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Covid 19

Coronavirus, appello di 25 esperti svedesi: “Siamo esempio da non seguire, da noi morte e dolore”

L’appello di un gruppo di medici e scienziati svedesi pubblicato su Usa Today a proposito del Coronavirus: “In Svezia la strategia ha portato alla morte, al dolore e alla sofferenza e per di più non ci sono indicazioni che l’economia svedese abbia avuto risultati migliori rispetto a molti altri Paesi”.
A cura di Susanna Picone
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“Non fate come noi, non funziona”. A lanciare l'appello sono 25 medici e scienziati svedesi che tramite Usa Today si rivolgono agli americani, e non solo, per chiedere di comportarsi in maniera diverse dalla Svezia nei confronti della pandemia di Coronavirus. La “strategia svedese” – il Paese come è noto non ha adottato il lockdown – che nei mesi scorsi ha scatenato anche molto polemiche, secondo gli esperti non ha funzionato. "La Svezia – scrivono medici e scienziati – ha suscitato interesse in tutto il mondo per il suo approccio ‘soft’", tuttavia i tassi di mortalità hanno raggiunto il picco quando i lockdown nel mondo sono stati allentati e, negli Stati Uniti, le aree che hanno riaperto troppo presto stanno soffrendo.

La Svezia non ha mai cambiato idea sul lockdown

Gli scienziati ricordano come altri Paesi che inizialmente avevano pensato di comportarsi come la Svezia – pensiamo ad esempio alla Gran Bretagna di Boris Johnson – hanno abbandonato l’idea quando il bilancio delle vittime ha iniziato ad aumentare. La Svezia, invece, non ha cambiato idea. I firmatari dell’appello su Usa Today ricordano che ufficialmente l’immunità di gregge non è mai stato l’obiettivo ufficiale dell’Agenzia di sanità pubblica svedese: la tesi era che l’immunità nella popolazione avrebbe potuto aiutare a rallentare la diffusione della malattia.

Coronavirus in Svezia, gli errori compiuti nel Paese

Secondo gli esperti svedesi – che elencano quali sarebbero stati i principali errori compiuti nel Paese – “l’agenzia insiste sulla scolarizzazione obbligatoria per i bambini piccoli, l’importanza dei test è stata sminuita per lungo tempo, l’agenzia ha rifiutato di riconoscere l’importanza della diffusione asintomatica del virus e si rifiuta ancora di raccomandare mascherine in pubblico, nonostante le prove schiaccianti della loro efficacia”. “Indipendentemente dal fatto che l’immunità del gregge sia un obiettivo o un effetto collaterale della strategia svedese, ha funzionato?”, si chiedono i medici. E la risposta, a loro dire, è no: si stima che la percentuale di svedesi che ha preso il Coronavirus sia inferiore al 10%, quindi non vicino all’immunità di gregge. Eppure la Svezia ha un bilancio di vittime maggiore rispetto agli Stati Uniti: 556 morti per milione di abitanti, rispetto a 425, al 20 luglio. Per alcune settimane la Svezia è stata tra le prime al mondo in termini di decessi pro capite.

"In Svezia la strategia ha portato alla morte, al dolore e alla sofferenza"

Sempre secondo i firmatari dell’appello, la Svezia dunque andrebbe utilizzata come modello, ma non nel modo in cui inizialmente si pensava. “In Svezia, la strategia ha portato alla morte, al dolore e alla sofferenza e per di più non ci sono indicazioni che l’economia svedese abbia avuto risultati migliori rispetto a molti altri Paesi – si legge ancora -. Al momento, abbiamo dato l’esempio per il resto del mondo su come non affrontare una malattia infettiva mortale. Alla fine anche questo passerà e la vita tornerà alla normalità. Nuovi trattamenti medici arriveranno e miglioreranno la prognosi. Speriamo che ci sia un vaccino. Prendete provvedimenti fino ad allora e non fate come gli svedesi”.

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