Coronavirus, Agenzia europea Medicinali: “Mesi per avere vaccino. Antivirali per evitare contagio”
Ci vorranno mesi prima che vengano messi a punto i primi studi sui vaccini contro il Covid-19. Lo ha annunciato Noël Wathion, vice direttore esecutivo dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema), nel corso dei lavori del Consiglio straordinario Epsco sull'epidemia del nuovo Coronavirus a Bruxelles. "Per quanto riguarda i vaccini – ha spiegato -, sono necessari prodotti che includano gli antigeni del nuovo virus; i vaccini per Sars e Mers non possono essere riproposti in quanto tali. Le tempistiche per lo sviluppo sono difficili da prevedere al momento, ma i primi studi clinici preliminari non inizieranno prima di aprile, maggio". Ciò significa, ha continuato Wathion, "che prima che i vaccini candidati siano pronti per grandi studi clinici, ci vorranno diversi mesi da oggi. Tuttavia, l'Ema è pronta a valutare tutte le domande di autorizzazione all'immissione in commercio entro i termini più brevi possibili".
La buona notizia è che l'Agenzia sta studiando anche dei farmaci che possano prevenire il contagio da Coronavirus. "Ema è in contatto con le aziende farmaceutiche per supportare e guidare lo sviluppo iniziale di terapie e vaccini, così come con le autorità di regolamentazione internazionali e l'Organizzazione mondiale della sanità, con cui si stanno definendo le priorità e l'analisi delle prime prove disponibili. Principalmente si tratta di agenti ‘riproposti'", cioè già approvati per altre indicazioni, o "agenti sperimentali con attività antivirale che sono o saranno studiati sia per il trattamento, che per la profilassi", ha aggiunto Noël Wathion. Il quale ha anche annunciato che "l'Agenzia europea dei medicinali insieme alla Commissione europea e agli Stati membri ha istituito una struttura dedicata per la gestione delle crisi legate a carenze di farmaci causate da eventi importanti, chiamata Gruppo direttivo esecutivo dell'Ue sulle carenze di medicinali (Eu Executive Steering Group on shortages of medicines caused by major events)". Wathion ha anche sottolineato che l'agenzia sta lavorando per evitare che si verifichino carenze nella fornitura di medicinali in Europa, ma che finora tale situazione "non si è verificata ed è monitorata".