Corea del Nord: Obama impone nuove sanzioni al regime di Pyongyang
Non si ferma lo scontro a distanza tra gli Stati Uniti e il regime nordcoreano. Dopo le ripetute minacce di Pyongyang per le annuali esercitazioni congiunte di Washington e Seul al largo delle sue coste e i continui annunci di test nucleari, la Casa Bianca infatti ha deciso unilateralmente di inasprire ancora di più le sanzioni in vigore contro la Corea del Nord. Lo hanno annunciato nelle scorse ore i media statunitensi citando fonti della Casa Bianca. Secondo le stesse fonti, il provvedimento, che inasprisce le pesanti restrizioni già in atto contro il Paese asiatico, è stato firmato dal presidente Usa Barack Obama proprio come risposta alle recenti mosse del dittatore Kim Jong-un. In particolare la decisione dell'amministrazione statunitense sarebbe arrivata a seguito del test nucleare nordcoreano del 6 gennaio ed il successivo lancio in mare di missili balistici a lungo raggio del 7 febbraio scorso.
Il provvedimento blocca gli eventuali beni del governo di Pyongyang e dei membri del Partito dei lavoratori nordcoreano negli Usa e proibisce una serie di transazioni. "Gli Stati Uniti e la comunità internazionale non tollerano le attività nucleari e balistiche illecite della Corea del Nord, e continueremo a imporre sanzioni alla Corea del Nord fino a quando non entrerà in conformità con gli obblighi internazionali", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest. In molti però ritengono la nuova mossa di Obama come una chiara risposta alla pesante condanna inflitta ad uno studente Usa in viaggio in Nord Corea. Il 21enne Otto Warmbier infatti poche ore prima è stato condannato a 15 anni di lavori forzati per crimini contro lo stato solo perché avrebbe cercato di rubare uno striscione di propaganda del regime. Secondo il Dipartimento di Stato Usa la condanna è di natura esplicitamente politica e “ingiustificatamente dura” e per questo ha richiesto l'immediato rilascio del ragazzo.