video suggerito
video suggerito
Ultime notizie sulla crisi tra Corea del Nord e Usa

Corea del Nord, il caso della flotta annunciata da Trump: navigava nella direzione opposta

Secondo i media Usa, la flotta che Trump aveva annunciato come minaccia alla Corea del Nord ha navigato in direzione opposta per oltre una settimana allontanandosi sempre di più dal paese che doveva intimidire.
A cura di Antonio Palma
668 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Sotto la presidenza di Donald Trump lo scudo resta in guardia e la spada sempre pronta", è solo l'ultimo in ordine di tempo di una serie di avvertimenti lanciati dagli Usa nei confronti della Corea dl Nord dopo i continui test atomici del regime di  Pyongyang che dal suo canto ha minacciato anche una imminente guerra nucleare. Dietro le minacce statunitensi che alcuni giorni fa avevano fatto pensare ad un possibile raid come quello in Siria dopo che Trump aveva annunciato l'invio di un flotta armata in Corea, in realtà però ci sarebbe ben poca sostanza.

Come hanno scoperto alcuni giornali Usa, infatti, la poderosa "armada" proclamata dal Presidente Usa  in realtà in questi giorni ha navigato esattamente nella direzione opposta a quella annunciata. In effetti il Pentagono non ha mai detto ufficialmente che il gruppo d’attacco era vicino alla Corea, ma si credeva che con l'ordine di Trump le navi capitanate dalla mega-portaerei Uss Carl Vinson si fossero messe in viaggio verso la Penisola coreana. In realtà invece, al di là dei proclami pubblici, sembra che alla U.S. Navy non sia arrivato alcun ordine concreto di questo tipo e l'ammiraglia della flotta abbia continuato per la sua rotta per diversi giorni.

Sempre secondo le ricostruzioni dei media americani, è stata la stessa U.S. Navy a pubblicare la foto della portaerei  mentre attraversava lo stretto che separa le isole indonesiane di Giava e Sumatra, ben quattro giorni dopo l'annuncio di Trump. La nave in effetti era attesa in Australia per un esercitazione congiunta con la marina locale e pare che abbia portato a termine prima questo compito e solo successivamente si sia diretta verso la Corea. Non è escluso che l'annuncio sia stato solo una delle tante minacce intese a far cambiare idea al regine nordcoreano ma per il New York Times dietro il giallo della portaerei ci potrebbe essere anche un problema di comunicazione nella catena di comando tra Pentagono e Casa Bianca.

Il mistero si infittisce ancora di più se si pensa che nei giorni scorsi si era parlato di altre due portaerei che, come riferisce Defense News, in realtà sono ben lontane dalla Corea, una in California e una in Giappone, e addirittura con quest'ultima ferma per lavori di manutenzione e disponibile solo a fine maggio. La vicenda sta creando non pochi imbarazzi all'amministrazione Usa.

668 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views