Corea del Nord effettua quinto test nucleare. Obama: “Avranno gravi conseguenze”
La Corea del Nord ha effettuato un nuovo test nucleare, il quinto e questa volta molto potente, tanto da provocare un terremoto artificiale di 5.3 gradi di magnitudo avvertito in Corea del Sud, nell'area di Punggye-ri, e denunciato da autorità civili e militari di Seul. Secondo la Corea del Sud, il sisma sarebbe stato provocato dall'esplosione di un dispositivo nucleare che ha scatenato una potenza pari a 10 kilotoni, la più potente mai provocata dal governo di Pyongyang.
"I nostri scienziati nucleari hanno condotto un esperimento su una testata nucleare di nuova concezione in un sito nel Nord del Paese", ha annunciato una conduttrice tv coreana riportando le trionfali comunicazioni del regime. "Le provocazioni della Corea del Nord avranno gravi conseguenze" ha invece dichiarato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama non appena appreso del test nucleare ordinato da Kim Jong Un. Il suo portavoce Josh Earnest ha spiegato che il presidente, di ritorno dall'Asia, ha tenuto un briefing a bordo dell'Air force One con il suo consigliere per la sicurezza nazionale, Susan Rice, per analizzare la situazione e trovare soluzioni da attuare.
Earnest ha anche riferito che Obama ha avuto colloqui telefonici con il presidente sudcoreano Park Geun-hye e il primo ministro giapponese Shinzo Abe e ha ribadito che gli Stati Uniti faranno tutto quanto in loro potere per garantire la sicurezza degli alleati dell'America, in Asia e nel Mondo. Il portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby, ha riferito che il Segretario di stato John Kerry è stato informato e che la situazione sotto constante monitoraggio e valutazione.
Il Giappone ha duramente condannato l'azione della Corea del Nord: "Un atto non tollerabile", ha dichiarato il primo ministro Shinzo Abe, aggiungendo che il programma nucleare di Pyongyang "mina in modo significativo la pace e la sicurezza del territorio e della comunità internazionale. Continueremo a cooperare con Russia e Cina per fermare una corsa disastrosa", ha sottolineato Abe, annunciando inoltre "ulteriori e immediate sanzioni unilaterali" da parte di Tokyo se il test dovesse essere confermato.