“Copriti il volto”, la giornalista della Cnn Clarissa Ward e la sua troupe aggrediti dai Talebani
Il clima a Kabul, al contrario di quanto raccontato dai Talebani a poche ora dalla presa della città, non è affatto disteso. Non lo è per le migliaia di persone che stanno tentando di raggiungere l'aeroporto della capitale con la speranza di poter salire su un volo e raggiungere un qualunque paese lontano dall'Afghanistan e non lo è per i reporter che stanno tentando di raccontare ciò che sta accadendo. Lo sa bene l'inviata della Cnn, Clarissa Ward, che in un video diffuso quest'oggi dalla rete americana ha mostrato alcuni concitati momenti che la riprendono mentre un gruppo di Talebani si avvicina minaccioso a lei e alla sua troupe mentre camminano per le strade di Kabul. Prima la richiesta di smettere di riprendere con la telecamera poi quella, diretta alla giornalista, di coprirsi il volto.
"Copri la faccia", le intima un uomo mentre mima il gesto coprendosi il volto con le mani. E infine un'aggressione vera e propria quando dopo che alcuni civili si avvicinano ai giornalisti per chiedere aiuto, i Talebani si scagliano sulla troupe della Cnn per tentare di prendere le videocamere. Momenti di tensione che hanno spinto la reporter ad allontanarsi intimorita, ma solo dopo aver spiegato di essere una giornalista della Cnn autorizzata dallo stesso governo talebano a poter fare il proprio lavoro. Nel concreto però ciò che appare sempre più evidente, col passare dei giorni, è che anche il lavoro dei reporter è messo a dura prova da un clima non affatto disteso e che rischia di peggiorare. Emblematici i casi dei giorni scorsi, con la giornalista dell'emittente di Stato Rta che ha raccontato di essere stata cacciata dai Talebani mentre si trovava nel suo ufficio: "Mi hanno detto che il regime è cambiato e che devo tornare a casa".