Coppia italiana investita a New York, il marito: “È stato tutto velocissimo. Giulia non ricorda niente”
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2023/08/italiani-new-york-1200x675.jpeg)
"Siamo stati colpiti in pieno da quella berlina nera che in piena accelerazione ci è venuta addosso per poi dileguarsi come nulla fosse. È stato tutto velocissimo". Così Matteo Maj (51 anni, graphic designer) ricorda al Corriere della Sera i drammatici momenti dell'incidente stradale di cui è rimasto vittima insieme alla moglie Giulia Gardani (34 anni, istruttrice federale di tennis) mentre si trovava a New York in viaggio di nozze.
La coppia piacentina si trovava sulle strisce pedonali in piena Manhattan, quando una Honda Accord, guidata Iman Lucas, è piombata su di loro e su altre cinque persone travolgendole. La 29enne è stata poi arrestata nel Queens dopo essersi schiantata contro un'altra vettura sulla Long Island Expressway. Deve rispondere di omissione di soccorso e tentato omicidio plurimo. Un portavoce della polizia di New York ha dichiarato che al momento si esclude che la collisione sia stata intenzionale o sia legata a un'azione terroristica. Pare che la Lucas sia affetta da problemi di disagio psichico.
I due sono ora ricoverati al Bellevue Hospital Center. La donna è quella che sta peggio: ha riportato la lesione di alcune vertebre cervicali ed è stata operata d’urgenza per poi essere trasferita nel reparto di terapia intensiva. Riesce comunque a respirare in maniera autonoma, come ha raccontato il marito:
Ho parlato con Giulia, non ricorda l’accaduto. Non riesce ancora a muovere le mani e neppure i piedi, ma i dottori – che sono davvero molto premurosi – sono fiduciosi che possa riprendersi. Non sappiamo quando saremo dimessi e neppure quando potremo tornare a casa".
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2023/08/WhatsApp-Image-2023-08-22-at-17.46.51_5899__.jpeg)
Per Matteo Maj e Giulia Cardani erano le ultime ore nella Grande Mela e lunedì era in programma il viaggio di ritorno in Italia. "Ci siamo sposati due anni fa – dice l'uomo– durante la pandemia, e abbiamo deciso di rimandare fino a quest'estate. Siamo negli Stati Uniti da un paio di settimane ormai e qui in città da sette giorni, era la nostra ultima serata".