Continua polemica Turchia-Vaticano. Il premier: “Papa si è unito a fronte del male”
Da domenica i rapporti tra la Turchia e il Vaticano sono tesissimi. Dopo le parole del presidente Recep Tayyp Erdogan, che ieri ha minacciato Papa Francesco di “non ripetere l’errore” delle dichiarazioni sul genocidio degli armeni, oggi è stato il premier turco Ahmet Davutoglu a rincarare la dose, accusando Bergoglio di aver aderito al "fronte del male". Parole pronunciate in occasione della presentazione dei candidati dell’Akp alle elezioni del 7 giugno. Secondo Davutoglu, questo “fronte del male” farebbero parte anche i partiti di opposizione Chp e Hdp, che asseconderebbero “progetti” stranieri per mettere in difficoltà l’Akp in vista delle elezioni. “Mi rivolgo al Papa – ha proseguito il premier – quelli che sono fuggiti dall’inquisizione cattolica in Spagna hanno trovato la pace aIstanbul e Izmir. Siamo pronti a discutere le questioni storiche, ma non permetteremo che la gente insulti la nostra nazione facendo ricorso alla storia”.
Erdogan: "Pronti ad espellere 100mila armeni"
E sulle dichiarazioni del Papa sulle uccisioni di armeni nel 1915, definite come "primo genocidio del XX secolo" è intervenuto nuovamente Erdogan, avvertendo che gli oltre 100mila armeni che lavorano in Turchia non sono cittadini turchi, "li potremmo espellere anche se ancora non lo abbiamo fatto". La minaccia di espulsione, nota il giornale turco Today Zaman, non è nuova: Erdogan l'aveva paventata già nel 2010. Il presidente islamico-conservatore ha poi anticipato che "ignorerà" la risoluzione sul genocidio armeno che l'Europarlamento dovrebbe approvare oggi. "Entrerà in un orecchio e uscirà dall'altro" ha detto Erdogan, citato da Zaman online. "La Turchia non può accettare di essere responsabile di un simile crimine", ha aggiunto.
Salvini: "Boicottiamo i turchi all'Expo"
Sulla polemica Turchia-Papa non ha mancato di dire la propria pure Matteo Salvini: “Il premier turco, negando il genocidio degli Armeni, attacca ancora Papa Francesco dicendo che ha aderito al ‘Fronte del male’. Sospendere i negoziati: La Turchia non sarà mai Europa. E magari boicottiamo anche il Padiglione Turchia all'Expo". Lo scrive su Facebook il segretario federale della Lega Nord.
Armenia, l’Europarlamento riconosce il genocidio
La polemica sullo sterminio degli armeni tra Vaticano e Turchia ha coinvolto anche l’Europa. Il Parlamento europeo ha infatti approvato per alzata di mano una risoluzione che riconosce il genocidio degli armeni, rende omaggio alle vittime, propone l'istituzione di una giornata europea del ricordo e deplora ogni tentativo di negazionismo. Passa anche un emendamento che “elogia il messaggio” di Papa Francesco. Nella risoluzione approvata dall'Europarlamento si sottolinea che quello compiuto fra il 1915 e il 1917 nell'Impero ottomano ai danni degli armeni è un genocidio e si chiede che Ankara “rispetti i propri impegni sulla tutela del patrimonio culturale”, “apra i propri archivi per fare i conti col passato”. Inoltre si auspica che Turchia e Armenia “normalizzino le proprie relazioni”. “Qualunque decisione prenda (il Parlamento europeo, ndr), mi entrerà da un orecchio e mi uscirà dall'altro”, aveva detto il presidente turco Erdogan poco prima del voto di Bruxelles sulla risoluzione. Dopo il voto, con una nota del ministero degli esteri, la Turchia ha detto di “respingere al mittente” la mozione, “un esempio senza precedenti di incoerenza in tutti i suoi aspetti”.