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Consiglio Ue, von der Leyen: “Dobbiamo smantellare traffici di uomini e creare vie legali di ingresso”

“Dobbiamo smantellare i network criminali dei trafficanti di essere umani, che sfruttano la sofferenza, e sviluppare metodi legali di ingresso nell’Ue”, ha detto Ursula von der Leyen in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
A cura di Annalisa Girardi
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Smantellare i traffici di esseri umani e creare canali legali di ingresso nell'Unione europea, collaborando con i Paesi di origine. È la formula sostenuta dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al termine del Consiglio. "Dobbiamo smantellare i network criminali dei trafficanti di essere umani, che sfruttano la sofferenza, e sviluppare metodi legali di ingresso nell'Ue: abbiamo bisogno di un nuovo approccio comprensivo con i Paesi partner", ha detto von der Leyen in conferenza stampa.

Secondo la presidente della Commissione una nuova cooperazione con i Paesi di origine deve passare per gli investimenti nelle energie rinnovabili, ad esempio. "Allo stesso tempo, intendiamo intensificare la cooperazione con questi Paesi contro il traffico di migranti lavorando sui rimpatri, ma anche avendo un concetto chiaro sul sostegno ai partenariati di talento, quindi sui percorsi legali verso l'Europa", ha poi precisato.

Von der Leyen ha anche parlato della guerra in Ucraina. E ha detto che un vertice di pace deve rispettare le volontà di Kiev: sarà il governo di Volodymyr Zelensky, quindi a decidere i temi e i modi. "Tutti vogliamo la pace, e nessuno vuole più pace del popolo ucraino senza dubbio – ha detto la presidente della Commissione – Pertanto, è molto positivo che il presidente Zelensky si sia fatto avanti con la formula di pace in 10 punti. È un'ottima base o fondamento per andare avanti. Perché ogni singolo punto, ogni singola parola viene tratta dalla carta delle Nazioni Unite o dalle risoluzioni delle Nazioni Unite. Speriamo in un ampio sostegno a livello globale per i principi che sono sanciti".

Sulle garanzie di sicurezza, von der Leyen ha aggiunto che saranno discusse dopo il vertice Nato che si terrà a Vilnius. Nel frattempo, però, prosegue il sostegno dell'Ue a Kiev con ogni mezzo possibile. Gli Stati membri hanno "hanno concordato di utilizzare due miliardi di euro tratti dalla European Peace Facility per fornire munizioni all'Ucraina". In totale sono già state consegnate oltre 220 mila munizioni e oltre 2 mila missili, ha fatto sapere von der Leyen: "Siamo sulla buona strada per consegnare il milione di munizioni previste entro i prossimi 12 mesi".

La presidente della Commissione ha quindi concluso spiegando che, sebbene in questa sessione del Consiglio Ue non sia stata presa alcuna decisione definitiva, sicuramente il quadro finanziario pluriennale andrà rivisto alla luce della guerra. "Negli ultimi 16 mesi, da quando è iniziata la guerra, abbiamo preso dal bilancio europeo 30 miliardi di euro per sostenere finanziariamente l'Ucraina". Nelle prossime settimane, quindi, si dovrà discutere di come colmare il bilancio da quest'anno al 2027.

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