Conquistava la fiducia dei genitori e abusava dei bimbi: babysitter 24enne accusato di 221 stupri
Jareth Thomas Harries Markham avrebbe commesso almeno 141 abusi sui bambini con i quali lavorava come babysitter. Il 24enne di Perth, in Australia, è accusato di 221 crimini a sfondo sessuale su minori avvenuti tra il luglio del 2020 e l'agosto del 2021. Il giovane lavorava come babysitter per dozzine di famiglie di Perth e godeva di ottima reputazione tra i genitori. La fiducia degli adulti gli avrebbe permesso di avvicinarsi ai bimbi e di abusare di loro senza destare sospetti.
Harries-Markham avrebbe utilizzato due siti web per pubblicizzare le sue referenze come babysitter e ottenere nuovi ingaggi. Online diceva di essere "innamorato del suo lavoro" e di essere in grado di aiutare i bimbi ad esprimere il meglio di loro stessi. Grazie alle referenze sul web ha iniziato a lavorare a Perth dove ha poi commesso almeno 10 abusi sessuali, di cui uno su un bimbo di età inferiore ai 13 anni.
A permettergli di ottenere nuovi impieghi presso altre famiglie il passaparola tra genitori. L'uomo infatti era molto apprezzato dal punto di vista professionale e questo gli aveva permesso di costruire una solida carriera lunga anni.
Online spiegava di avere esperienze decennali e di essere preparato a occuparsi anche di bambini con esigenze speciali. In seguito alla denuncia dei genitori di un minore vittima di violenze, nel mese di agosto la polizia ha fatto irruzione nella sua casa di Bennet Springs e ha trovato decine di file pedopornografici. Le forze dell'ordine hanno anche sequestrato una serie di armi da taglio usate per la tortura.
Il 24enne è stato inizialmente accusato di una decina di violenze, ma le denunce sono aumentate in poche settimane. Attualmente il babysitter deve rispondere per 221 abusi sessuali su minori e finora si è dichiarato responsabile di 141 molestie.