Congo, due Caschi Blu dell’Onu uccisi in un agguato
Due militari dei Caschi Blu della Tanzania sono stati uccisi in seguito a un agguato nell'area di Beni, nella Repubblica Democratica del Congo. Altri 13 soldati delle nazioni unite sono rimasti feriti: i responsabili dell'attacco sarebbero i ribelli islamisti ugandesi, che probabilmente avrebbero anche rapito quattro peacekeeper tanzanesi. Secondo l'Onu il luogo dell'agguato sarebbe il villaggio di Kikiki a circa 50 chilometri a nord dalla città di Beni, nella turbolenta provincia del Nord Kivu. Ieri le truppe di Kinsahasa hanno dato notizia di aver ucciso 16 miliziani ugandesi.
L'attacco di ieri è il secondo subito dai caschi Blu in soli due giorni: lunedì, infatti, un elicottero che trasportava truppe aveva subito un altro agguato da uomini armati non identificati. La tensione, dunque, si sta pericolosamente alzando in un'area dell'Africa che ha già conosciuto in passato la tragedia della guerra e milioni di vittime tra il 1998 e il 2003: "E' con tristezza e rabbia che ho appena appreso della morte di due peacekeeper in un'imboscata vicino Beni" ha detto Kobler, capo della missione Onu, facendo riferimento a un centro della provincia di North Kovu. "Non posso tollerare – ha aggiunto – i ripetuti attacchi contro i Caschi blu nella regione di Beni". E ha annunciato che le forze Onu faranno "robuste operazioni offensive".