Conflitto Israele-Gaza, verso il cessate il fuoco: “Possibile stop a operazioni da domani”
Dopo più di 10 giorni di ostilità il conflitto tra Israele e Gaza potrebbe arrivare ad una tregua. Già a partire da domani, secondo fonti ufficiali riportate da Al Jazeera e poi dal resto dei media internazionali, Hamas avrebbe infatti accettato il cessate il fuoco con Israele a partire da domani. Lo stop alle operazioni non sarebbe unilaterale, secondo le intenzioni del premier israeliano Benyamin Netanyahu, ma sarebbe vincolante per le due parti. Tuttavia, manca ancora la conferma definitiva, che potrebbe arrivare già nelle prossime ore, al termine di una giornata ancora segnata dalla violenza.
La decisione arriva dopo ore di tensione. Secondo quanto riporta Al-Jazeera, Israele avrebbe informato l'Egitto, che sta conducendo la mediazione per il cessate il fuoco, che è pronto a fermare la sua operazione militare nella Striscia di Gaza. I ministri del gabinetto di sicurezza del governo israeliano, il cui vertice è in corso, voteranno a favore di una tregua unilaterale che entrerà in vigore nelle prossime 24 ore, secondo quanto riporta, citando fonti, la televisione israeliana Kan. Secondo Ynet sarà l'Egitto a rendere nota e ufficializzare l'ora in cui inizierà il cessate il fuoco. Secondo il giornale libanese Al Akhbar, che ha citato un alto funzionario di Hamas, sarebbe stata la pressione degli Stati Uniti a convincere Israele ad accettare di porre fine ai combattimenti.
Intanto, ancora oggi i caccia israeliani hanno continuato a colpire la Striscia di Gaza. Almeno 230 palestinesi, tra cui 65 bambini, sono stati uccisi in 11 giorni di violenza, così come sono stati uccisi 12 israeliani, inclusi due bambini. L'esercito israeliano, a sua volta, ha detto che tra le 7 del mattino e le 19:00 più di 300 razzi sono stati lanciati dalla Striscia. Secondo Israele, circa il 90 per cento dei razzi è stato intercettato.