Confine Usa, figlio di un noto cantante messicano arrestato per traffico di migranti
Gli agenti della Border Patrol, il corpo di polizia statunitense che pattuglia i confini, non ha avuto difficoltà a trovare i quattro cinesi stipati nel bagagliaio. Sulla frontiera di San Ysidro, tra California e Messico, a circa 22 chilometri da San Diego, gli agenti hanno fermato un'auto con a bordo il guidatore e una donna. L'uomo, di nome Josè, è risultato essere il figlio di Pepe Aguilar, un noto cantane messicano, e, forse complice l'illustre parentela, il trafficante di migranti ha pensato di poterla fare franca. Complice un'anomalia della parte posteriore della vettura, gli agenti si sono diretti verso il bagagliaio che, una volta aperto, ha rivelato la presenza di quattro immigrati irregolari cinesi. Obiettivo di due di loro era raggiungere New York, mentre gli altri volevano arrivare nella più vicina Los Angeles. Secondo i dati della Border Patrol, i migranti avrebbero pagato tra i 3.000 e i 60.000 dollari cadauno.
Il metodo del bagagliaio è molto comune e viene ormai individuato facilmente dalle forze dell'ordine anche grazie all'aiuto di scanner e cani. Ciononostante i migranti, soprattutto cinesi, prediligono questo metodo poiché ritenuto più sicuro rispetto alle due, principali alternative: la traversata del deserto e il superamento della barriera, scelti invece soprattutto da sud- e centro-americani. È possibile che la parentela con il cantante messicano Pepe Aguilar possa aver aiutato il trafficante di migranti a convincere i quattro cinesi della riuscita dell'operazione.
