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Condannato l’ex presidente francese Chirac

Era accusato di aver pagato dei dipendenti del suo partito con i soldi del comune di Parigi. E’ stato condannato a due anni ma attualmente è gravemente malato.
A cura di Vincenzo Sbrizzi
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Jacques Chirac

L'ultimo atto della carriera dell'ex presidente francese Jacques Chirac è anche il meno lusinghiero. Due anni di carcere. E' questa la condanna inflitta dal tribunale di Parigi all'ex capo dell'Eliseo per le accuse di appropriazione indebita di denaro pubblico e abuso di potere. Un epilogo a quaranta anni di vita pubblica subito nel momento più drammatico della sua esistenza. L'accusa era di aver pagato con soldi pubblici dei dipendenti del suo partito annotando il loro stipendio alle casse del comune di Parigi. Ventuno persone assunte dal comune e che figuravano come dipendenti dello stesso ma che in realtà lavoravano nella segreteria del partito.

I fatti contestati risalgono al 1994 e allora Chirac era il sindaco della capitale. Una carica che ha dato il là alla sua escalation politica nonostante non fosse il suo primo incarico. Sicuramente fino a quel momento il più prestigioso, tanto da garantirgli una visibilità pubblica che gli ha permesso un'ascesa incontrastata. Purtroppo però l'uomo dei record della politica francese ha anche il primato di essere il primo ex presidente ad essere condannato penalmente.Era anche stato il primo rinviato a giudizio quando lo scorso marzo i giudici francesi avevano deciso di portarlo in aula.

Dopo oltre dieci anni, dopo aver beneficiato fino al  2007 dell'immunità riservata al Presidente della Repubblica, ha dovuto rispondere di quei fatti anche se materialmente in aula non c'è mai stato. In realtà da tempo Chirac soffre di una grave malattia neurologica che gli ha provocato la perdita della memoria. Da quattro anni si è ritirato a vita privata e probabilmente la notizia della condanna non l'ha nemmeno lambito visti i problemi più con cui combatte all'età di 79 anni.Resta una macchia in una carriera politica da record.

Una carriera iniziata nel 1967 quando venne nominato dal presidente Pompidou, Ministro del Lavoro. Dopo sette anni era già Primo Ministro sotto la presidenza di Valery Giscard d'Estaing. Poi l'incarico che gli ha dato maggior popolarità e credibilità pubblica portandolo ai vertici del partito conservatore francese Rpr. La poltrona di sindaco di Parigi sulla quale ha seduto per diciotto anni tentando due volte nel 1981 e nel 1988 la scalata all'Eliseo senza successo. Poi la svolta con la prima elezione all'Eliseo nel 1995 e la conferma nel 2002. L'inchiesta ai suoi danni era già partita quando era ancora in carica e l'eco dei presunti illeciti aveva minato la sua credibilità anche se ha sempre avuto una forte presa sul popolo francese.

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