Con il volto coperto da una maschera da hockey spara sulla folla: 3 morti
Risale a poche ore fa l’ultima strage immotivata che si è consumata negli Stati Uniti: questa volta il dramma è andato in scena a Portland, nell’Oregon, dove un uomo ha seminato panico e morte nel centro commerciale Clackamas Town Center. È arrivato armato di un fucile semiautomatico e ha sparato sulla folla uccidendo almeno due persone e ferendone altre. Lui indossava un giubbotto antiproiettile e aveva il volto coperto da una maschera da hockey. Solo dopo aver ucciso due persone è stato a sua volta neutralizzato: la polizia ha infatti fatto sapere che l’aggressore è morto, a quanto pare per un colpo autoinflitto. Un suicidio, dunque, secondo quanto affermato dal portavoce dello sceriffo della contea di Clackamas che ha aggiunto che gli agenti non hanno sparato neanche un colpo all’interno dell’edificio.
Prima di sparare avrebbe urlato: "I am a shooter" – L’uomo non è stato ancora identificato e, da quanto si apprende, sarebbe entrato nel centro commerciale da un’entrata posteriore urlando prima di sparare “I am the shooter”. Le dichiarazioni di quanti hanno assistito alla follia di Portland sono drammatiche: alcuni hanno detto di aver sentito almeno una sessantina di colpi d’arma da fuoco, un uomo intervistato in televisione ha affermato di aver visto gente che gridava in preda al panico, che provava a scappare, che urlava mentre si sentivano gli spari. Il centro commerciale era pieno di gente, anche tanti bambini, per le spese di Natale. In televisione sono state mostrate le immagini del parcheggio teatro del delitto pieno di veicoli della polizia.