Commando spara sulle auto durante rally, massacro al raduno automobilistico: 10 morti
Una vera a propria strage quella avvenuta nelle scorse ore a un rally a San Vicente, sulla costa pacifica della penisola di Baja, in Messico. Un commando armato ha aperto il fuoco sulla folla presente alla manifestazione automobilistica uccidendo 10 persone, nove uomini e una donna, e ferendone altre nove. Il massacro è avvenuto nel pomeriggio di sabato, intorno alle 14 ora locale, durante l'ultimo giorno di un rally automobilistico amatoriale di due giorni.
Secondo quanto ricostruito dalle autorità locali, i veicoli che partecipavano al raduno erano fermi e allineati lungo una strada poco fuori Ensenada, a un centinaio di chilometri dal confine con gli Stati Uniti, quando i killer sono entrati in azione. Un gruppo armato è arrivato improvvisamente ed è sceso da diverse vetture iniziando a fare fuoco all'impazzata sui presenti, colpendo partecipanti al raduno e spettatori. L'attacco – hanno spiegato le autorità in una nota – è avvenuto con armi automatiche.
Diversi killer armati di fucili automatici infatti sono scesi da almeno due furgoni grigi nei pressi di una stazione di servizio e hanno aperto il fuoco sui partecipanti al raduno automobilistico scatenando il terrore. Il momento della sparatoria è stato ripreso in alcuni video pubblicati poi sui social media: nei filmati si sentono le urla e le persone che fuggono oltre a numerosi colpi di arma da fuoco. A terra sono rimaste numerose persone raggiunte dai proiettili tra cui dieci in modo letale.
Dopo la raffica di colpi, gli autori del massacro sono risaliti sui furgoni e sono fuggiti dalla scena. Il sindaco di Ensenada Armando Ayala Robles ha detto che il procuratore generale dello stato Ricardo Ivan Carpio Sanchez ha incaricato un gruppo speciale per indagare sul massacro ma per ora non vi è stato alcun arresto. L'attacco è avvenuto durante la quinta edizione del cosiddetto "Cachanillazo", un evento di corse off-road con veicoli di tipo razer ma per ora ignoti i motivi che hanno scatenato il raid. Le autorità puntano il dito contro i gruppi criminali in lotta per il controllo del territorio.