Come stanno andando le campagne di vaccinazione nel resto d’Europa
In Europa stanno diminuendo contagi e decessi per Covid grazie all'accelerazione delle campagne di vaccinazione. Dopo un inizio in salita, anche a causa del taglio delle consegne da parte delle case farmaceutiche, negli ultimi giorni la somministrazione dei vaccini sta procedendo a ritmo sostenuto e i primi effetti sono già visibili. Finora ha ricevuto almeno una dose il 36% della popolazione europea dai 18 anni in su e il 14,4% ha completato il ciclo vaccinale. Il che ha portato ad un drastico calo della circolazione del virus: ieri l'Oms ha infatti registrato "solo" 76.828, un numero assai inferiore rispetto a quello registrato non molti giorni fa, basti pensare che il 6 maggio erano stati 132.915. Ecco, allora, come stanno andando le vaccinazioni nei maggiori paesi europei, tenendo presente che in Italia, dove da tre giorni si superano le 500mila dosi somministrate in 24 ore, è stato completamente immunizzato il 14,56 % della popolazione, pari a 8.627.856 persone.
Germania
In Germania sono state somministrate finora oltre 40 milioni di dosi di vaccino. Lo ha annunciato nelle scorse ore il ministro della Salute Jens Spahn, su Twitter. Nel bilancio del Robert Koch Institut ci sono un 37% della popolazione vaccinato con la prima dose, pari cioè a 30,8 milioni di persone, e l'11,2% con la seconda (9,3 milioni). Negli studi medici, che da aprile sono stati coinvolti nella campagna vaccinale, sono state somministrate finora 10,1 milioni di dosi. Il record giornaliero è stato segnato mercoledì scorso con 1,38 milioni di dosi somministrate in sole 24 ore. Le somministrazioni sono diventate più veloci anche grazie alla corsa ad AstraZeneca presso i medici di famiglia dopo la sospensione della priorità per categorie il 6 maggio scorso esclusivamente per questo vaccino, come ha spiegato il responsabile dell'associazione delle farmacie del Nordreno. "Il vaccino di AstraZeneca è così richiesto che le quantità a disposizione bastano a malapena", ha detto il presidente dell'associazione dei Farmacisti del Nordreno, Thomas Preis, al Rheinische Post, riporta Spiegel. L'aumento della domanda è da legare alla riduzione dell'intervallo per fare la seconda dose, continua Preis: "La riduzione dell'intervallo di vaccinazione a quattro settimane rende il vaccino attraente per i giovani".
Francia
Sensibile accelerazione delle vaccini anche in Francia che la scorsa settimana ha fato segnare il record di oltre 600mila dosi di vaccino distribuite in un solo giorno. In totale al momento 8,96 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose, pari al 13,4% della popolazione. Dopo aver protetto le categorie fragili dal 12 maggio tutti gli adulti "senza limiti di età" possono ricevere una dose di vaccino contro il Coronavirus fissando un appuntamento con un giorno di anticipo. A loro vanno le dosi avanzate il giorno precedente, così come ha sottolineato la scorsa settimana il presidente Emmanuel Macron.
Spagna
In Spagna sono state vaccinate fino 21,7 milioni di persone con una dose di vaccino, 6,98 milioni hanno ricevuto anche il richiamo, pari al 14,9% della popolazione. Dopo aver immunizzato le categorie prioritarie, come sanitari o professori e poi gli over 80, a partire dal 7 maggio sono scattati i piani di vaccinazione anche per le fasce d'età più giovani. Ma sarà solo a giugno che si avrà una vera e propria accelerazione. "Il mese di giugno sarà l'inizio di una vaccinazione di massa delle persone al di sotto dei 50 anni", ha detto proprio oggi il premier spagnolo, Pedro Sánchez, nel suo intervento a un convegno sulle relazioni commerciali tra i paesi di lingua spagnola, il quale ha aggiunto che "mancano 93 giorni per raggiungere l'immunità di gregge".
Ungheria
Una menzione a parte merita l'Ungheria, primo tra i paesi membri dell'Ue per dosi di vaccino somministrate. Con 2,73 milioni di persone completamente immunizzate, pari al 27,9% della popolazione totale, il paese si è reso protagonista di una campagna vaccinale ad alta velocità. Dopo aver protetto contro il Covid la maggior parte della popolazione adulta, da qualche giorno sono iniziate le somministrazioni dei vaccini ai ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni. Si ricordi, però, che in Ungheria i vaccini approvati sono sei. Oltre a Pfizer/BioNTech e Moderna, ci sono AstraZeneca e Johnson & Johnson, tutti approvati anche negli altri Paesi dell'Unione, ma anche il Sinopharm cinese e lo Sputnik russo.