La mappa aggiornata della guerra in Ucraina, i nuovi attacchi della Russia e la situazione a oggi
La guerra in Ucraina è arrivata al nono giorno. L'avanzata russa nel paese prosegue a rilento, nonostante alcune conquiste importanti come la grande città di Kherson e la centrale nucleare di Zaporizhzhia, ed altre simboliche come l'occupazione dell'ex centrale di Chernobyl. Alle 18 di oggi, venerdì 4 marzo, lo Stato Maggiore dell'Ucraina ha fatto il punto sulla situazione.
Quasi 10mila soldati russi caduti secondo Kiev
Secondo lo Stato Maggiore dell'Esercito dell'Ucraina, ad oggi sarebbero caduti oltre 9.100 soldati russi, e molti reparti dell'esercito di Mosca sarebbero allo sbando, tra prigionieri, rese e abbandoni spontanei di armi. Cifre e considerazioni, tuttavia, che il Cremlino non conferma: l'ultimo dato ufficiale parlava di circa 500 soldati russi caduti in guerra. Secondo lo Stato Maggiore, i russi al momento avrebbero accerchiato Kiev e puntano a sradicare la resistenza dai centri occupati. Ma contemporaneamente, Mosca avrebbe verso gran parte delle sue truppe e starebbe iniziando a far giungere i rinforzi e i rifornimenti dalla frontiera. Secondo Kiev "è possibile che l'invasore effettui provocazioni armate al confine per attirare le forze armate bielorusse nella guerra contro l'Ucraina". I russi sarebbero invece stati sconfitti e si sarebbero ritirati da Bucha e dall'aeroporto di Gostomel.
La situazione al fronte orientale
Resta forte la pressione della Russia da est: nell'area di Kharkiv, i russi si starebbero dirigendo verso Novomoskovsk dopo aver catturato anche l'area di Balakleya. Continua, invece, l'accerchiamento di Kharkiv, seconda città dell'Ucraina che trovandosi poso lontana dal confine con la Russia sta subendo anche pesanti bombardamenti fin dal primo giorno: al momento, i soldati russi sarebbero ammassati nella zona nord del distretto, mentre sarebbero stati respinti da Okhtyrka.
Il fronte orientale del Donbass, casus belli della guerra, è anche quello dove la Russia non riesce a trovare il colpo decisivo. A Donetsk, la città di Mariupol resta circondata, ma i russi restano bloccati. A Lugansk, i russi starebbero puntando alla cittadina di Starobilsk. De facto, la zona resta instabile senza che nessuno dei due schieramenti riesca ad avere il controllo totale dell'area. Inoltre, fa sapere lo Stato Maggiore di Kiev, "è stato notato che un gran numero di autoveicoli che trasportano criminali rilasciati dal carcere si sta spostando dalla Crimea", con l'obiettivo secondo gli ucraini di "organizzare rivolte nell'area di Mykolai".
Kherson presa, si teme sbarco a Odessa
Con la Crimea occupata già nel 2014, la guerra per la costa meridionale dell'Ucraina che si affaccia sul Mar Nero pende al momento in favore della Russia. Soltanto 48 ore fa veniva presa Kherson, e ora la Russia può puntare a prendere anche il resto degli sbocchi sul mare ucraini. Secondo lo Stato Maggiore di Kiev infatti, "un gruppo navale di invasori russi è è stato incaricato di ingaggiare le forze navali di superficie ucraine". Russi che starebbero preparando anche lo sbarco di truppe anfibie nelle città di Zatoka e Chornomorsk. Nel Mar Nero sono stati già avvistati distaccamenti della Marina Russa composto da navi di supporto antincendio e da un gruppo d'attacco di navi missilistiche". Si teme anche uno sbarco su Odessa, l'ultimo grande porto ucraino ancora in mano a Kiev.