Come sta Abby Zwerner, la maestra colpita dal proiettile esploso a scuola da un bimbo di 6 anni
Migliorano le condizioni di Abby Zwerner, l'insegnante di 30 anni rimasta gravemente ferita venerdì dopo essere stata colpita da un proiettile esploso con una pistola da un bambino di sei anni che frequentava la Richneck Elementary School di Newport, in Virginia. La donna ha riportato ferite molto gravi e potenzialmente letali, ma secondo il sindaco della città nelle ultime ore vi sarebbero stati importanti miglioramenti: non è comunque ancora fuori pericolo.
Non è ancora chiaro come abbia fatto il bimbo a procurarsi un'arma da fuoco e portarla a scuola, ma la polizia ha precisato che la sparatoria "non è stata un incidente". Il bambino avrebbe premuto deliberatamente il grilletto dopo una lite con l'insegnante. "Non sappiamo ancora come un bambino di sei anni sia stato in grado di maneggiare un'arma da fuoco", ha detto il sindaco, per poi aggiungere che quello che appare assolutamente certo è che il bimbo ha fatto fuoco dopo un alterco. Di certo, gli inquirenti sospettano che ad insegnare al bambino a maneggiare l'arma siano stati i suoi genitori.
Il piccolo è ora in stato di fermo. La legge dello stato della Virginia impedisce che i minori di sei anni vengano processati da adulti. Il bimbo sarebbe anche troppo piccolo per essere affidato alla custodia del Dipartimento di giustizia minorile, se ritenuto colpevole. Un giudice tuttavia potrebbe revocare l'affidamento del bimbo da parte dei genitori e affidarlo alla tutela dello Stato.
Negli USA ci sono più armi domestiche che abitanti
Gli Stati Uniti sono l’unico Paese al mondo in cui, per distacco, ci sono più armi domestiche che persone (120 armi ogni 100 abitanti): alle loro spalle, e per distacco, Yemen, Serbia, Canada e Finlandia. Secondo una ricerca di Harvard e Northeastern University riportata dai media americani poche settimane fa gli statunitensi hanno acquistato circa 150 milioni di pistole negli ultimi dieci, dalla strage nella scuola elementare di Sandy Hook.