Come reagiranno Nato e Usa all’attacco russo dell’Ucraina
La Russia ha attaccato l'Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato un'operazione militare nella notte e minuti dopo sono iniziate le esplosioni, che avrebbero colpito anche Kiev. Non si è fatta attendere la condanna dell'Occidente e della Nato in primis. "Condanno fortemente l'attacco avventato e ingiustificato all'Ucraina, che mette a rischio numerose vite umane. Ancora una volta, nonostante i nostri ripetuti avvertimenti e infiniti sforzi per una soluzione diplomatica, la Russia ha deciso la via dell'aggressione contro un Paese sovrano e indipendente", ha scritto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una nota dell'Alleanza.
E ancora, si legge: "Questa è una grave violazione della legge internazionale e una seria minaccia alla sicurezza euro-atlantica. Faccio un appello alla Russia perché termini immediatamente l'azione militare e rispetti la sovranità ucraina e la sua integrità territoriale. Gli Alleati della Nato si riuniranno per valutare le conseguenze delle azioni aggressive della Russia. Stiamo dalla parte del popolo ucraino in questo terribile momento. La Nato farà tutto ciò che deve per proteggere e difendere tutti gli Alleati".
Anche la Casa Bianca ha rilasciato un comunicato del presidente Joe Biden. "Le preghiere del mondo intero sono con il popolo ucraino, che in questo momento sta soffrendo un attacco ingiustificato da parte delle forze militari russe", si legge. Biden ha puntato il dito contro Putin, accusandolo di aver "scelto una guerra premeditata che porterà a una catastrofica perdita di vite umane e di sofferenza". Il presidente statunitense ha anche sottolineato che Mosca sia l'unica e sola responsabile "della morte e distruzione che questo attacco porterà", per poi annunciare che gli USA e i loro alleati e partner risponderanno con decisione. Biden ha poi annunciato che oggi incontrerà gli altri leader del G7 e parlerà alla nazione per "annunciare le ulteriori conseguenze che gli Stati Uniti e i loro alleati imporranno alla Russia per questa azione senza senso di aggressione contro l'Ucraina e contro la pace e la sicurezza globale". Infine ha scritto: "Ci coordineremo con i nostri Alleati nella Nato per assicurare una risposta forte e unitaria che farà da deterrente verso qualsiasi altra aggressione contro l'Alleanza".
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, da parte sua ha condannato l'attacco di Mosca, definendolo "ingiustificato e ingiustificabile". Ha poi ribadito la vicinanza dell'Italia al popolo ucraino in questa fase drammatica, annunciato di essere al lavoro sia con il resto dell'Unione europea che con gli Alleati della Nato "per rispondere immediatamente con unità e determinazione". La condanna è arrivata anche dai vertici dell'Unione europea. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha affermato: "Condanniamo l'aggressione militare senza precedenti all'Ucraina da parte della Russia. Mosca deve ritirare immediatamente il suo esercito e rispettare pienamente l'integrità territoriale ucraina. I leader europei discuteranno e adotteranno presto nuove misure restrittive contro la Russia. Stiamo dalla parte dell'Ucraina".
Non è ancora chiaro in che modo reagiranno la Nato e i suoi Alleati, se con ulteriori sanzioni alla Russia dopo il pacchetto già approvato o con altre misure di sostegno all'Ucraina. Dovranno discuterne i leader occidentali che oggi si incontreranno sia nel G7 che nel Consiglio europeo. Dalle prime reazioni, sia dell'Alleanza che della Casa Bianca, è chiaro però che questo non è visto solamente come un attacco all'Ucraina, ma una minaccia alla sicurezza euro-atlantica.