Come in The Terminal, famiglia con bambini dello Zimbabwe bloccata in aeroporto a Bangkok
Da circa due mesi una intera famiglia è bloccata all'interno dell'aeroporto di Bangkok, in Thailandia. Proprio come nel celebre film “The Terminal” con Tom Hanks, questa famiglia dello Zimbabwe non può prendere un aereo né uscire dall'aeroporto. E così, ormai da settimane, non può che vivere sui divani dello scalo e mangiare nei bar dell’aeroporto, anche grazie alla generosità e solidarietà delle persone che ogni giorno passano per Bangkok e nell'aeroporto vi lavorano. La famiglia bloccata in aeroporto è composta da quattro adulti e quattro bambini di età compresa tra i due e gli undici anni e, secondo quanto si legge sui media internazionali, la loro storia è saltata fuori grazie a una foto pubblicata su Facebook. Una foto che ritrae uno dei dipendenti dell’aeroporto che porta un regalo di Natale a una delle bambine bloccate. “Buon Natale a Mashia, Milan, Eden e Tanaka. Spero possiate tornare presto a casa vostra. Felice di avervi conosciuto ragazzi”, si legge nella didascalia del dipendente dell’aeroporto. Il post con la foto della bambina e il suo regalo è diventato virale e la storia della famiglia dello Zimbabwe bloccata in aeroporto ha commosso i thailandesi.
Ma perché questa famiglia è costretta a vivere come il “Viktor Navorski” di Spielberg? Il servizio immigrazione ha spiegato che la famiglia è entrata in Thailandia lo scorso maggio con dei visti turistici. Il 23 ottobre i quattro adulti con i bambini hanno tentato di andare in Spagna via Ucraina, ma la compagnia aerea li ha bloccati perché sprovvisti di visti per il Paese iberico. A quel punto, con i visti turistici per la Thailandia scaduti, non avrebbero voluto rientrare nel loro Paese. “Sono intrappolati e si sono rifiutati di entrare in Zimbabwe per timori per la loro sicurezza alla luce degli ultimi disordini”, è quanto ha ricordato un agente del servizio immigrazione. Così per il momento restano bloccati nel “limbo” dell’aeroporto.