Come hanno fatto cinque aerei di linea a superare la velocità del suono e raggiungere 1.300 km/h
Cinque aerei di linea hanno superato la velocità del suono tra il Regno Unito e gli Stati Uniti d’America nel corso dello scorso weekend.
Un'"impresa" raggiunta grazie alla corrente a getto dell'Atlantico (o Atlantic jet stream), che ha spinto i velivoli a una velocità di circa 1.200/1.300 km/h (quando la velocità media di crociera è in media di 900 km/h). Un'assistenza inaspettata che ha portato i voli ad atterrare nelle rispettive destinazioni – secondo i media USA – fino a 45 minuti in anticipo.
Sono stati interessati dalla turbolenza il volo 22 della Virgin Atlantic Airways, i voli 216 e 292 della British Airways e i voli 64 e 120 della United Airlines.
Secondo il National Weather Service degli USA, l'aereo della Virgin Atlantic in viaggio sabato 17 febbraio da Washington a Londra è stato spinto a quasi 1.300 km/h (800 miglia orarie): "Il lancio del pallone meteorologico di questa sera ha rilevato il secondo vento più forte registrato nella storia locale risalente alla metà del 20° secolo", ha scritto il National Weather Service Baltimora/Washington sul suo profilo X.
Non proprio una bellissima esperienza per i passeggeri del volo, come si vede anche nel video. Ma alla fine, al di là degli attimi di pausa, il viaggio è andato per il meglio.
Stesso discorso anche per gli altri 4 voli, tutti sopra alla velocità del suono. I voli si sono incanalati in una corrente d’aria che viaggia in direzione ovest-est e circonda il globo. Un fenomeno ben noto e ampiamente utilizzato dagli aerei che viaggiano verso oriente dal Nord America col chiaro obiettivo di accorciare i tempi di viaggio e ovviamente anche il consumo di carburante.
Va poi chiarito che per quanto gli aerei in questione abbiano raggiunto i 1.300 km/h, tecnicamente non hanno infranto la barriera del suono, come ha specificato Jeff Berardelli, meteorologo della WFLA Tampa Bay su X: "L'aereo è immerso in venti superiori alle 200 miglia all'ora: viaggia con il vento e di conseguenza non vola effettivamente a una velocità superiore rispetto all'ambiente in cui si trova".