Come funziona obbligo vaccinale in Austria per gli over 18: multe ed esenzioni da febbraio
In Austria sta per scattare l'obbligo vaccinale per gli over 18. A partire da febbraio per tutti coloro che non saranno vaccinati partiranno multe e sanzioni così come confermato dal cancelliere Karl Nehammer. Il provvedimento, il primo del genere che entrerà in vigore in Europa, varrà, dunque, per i cittadini di età maggiore a 18 anni, e non a partire dai 14 anni così come era stato originariamente pianificato. Il disegno di legge, che il governo intende far approvare in Parlamento giovedì prossimo, "è concepito in modo tale da rispondere alla flessibilità del virus", ha specificato Nehammer, aggiungendo che "questa non è una battaglia tra vaccinati e non vaccinati" ma piuttosto "è la migliore garanzia per noi per vivere insieme in libertà". Ma come si procederà?
In una prima fase le autorità invieranno delle lettere alle famiglie per informarle delle nuove regole. Saranno esentate dall'obbligo vaccinale le donne in gravidanza e le persone che per motivi medici non possono essere vaccinate, compreso chi è guarito dal Covid negli ultimi sei mesi. Poi, da metà marzo, la polizia inizierà a controllare lo stato di vaccinazione delle persone durante controlli di routine. A quel punto chi non è in grado di produrre una prova di avvenuta vaccinazione sarà invitato per iscritto a farlo e in caso contrario verranno multate fino a 600 euro. Se le autorità dovessero ritenere i progressi ancora insufficienti, invieranno promemoria alle persone che restano non vaccinate, ha continuato a spiegare il cancelliere; e, se questo ancora non dovesse funzionare, le persone riceveranno un appuntamento per la vaccinazione e verranno nuovamente multate se non si presenteranno. Le multe potrebbero raggiungere i 3.600 euro. Ma non è previsto il carcere in caso di inadempimenti.
Una commissione composta da almeno due esperti medici e due legali riferirà poi al governo e al parlamento ogni tre mesi sui progressi della vaccinazione. Parti della legislazione potrebbero essere sospese dal ministro della Salute, con l'approvazione di una commissione parlamentare, se ad esempio le varianti future fossero più miti o gli esperti affermassero che la vaccinazione non è più la via da seguire, ha chiarito la ministra per le questione costituzionali, Karoline Edtstadler. Al momento, in Austria è completamente vaccinato il 71,6% della popolazione (in totale, 8,9 milioni di abitanti), ancora al di sotto della media dell'Europa occidentale.