Come cambierà la guerra in Ucraina con l’arrivo dell’inverno
"La guerra della Russia è ora più concentrata e difensiva. L'Ucraina deve prepararsi per un inverno duro". Si intitola così un lungo articolo pubblicato sul The Guardian a firma di Frank Ledwidge, avvocato ed ex ufficiale militare che ha prestato servizio nei Balcani, in Iraq e in Afghanistan.
Già nelle scorse settimane alcuni esperti avevano messo in guardia sugli sviluppi del conflitto nei prossimi mesi, quando le temperature scenderanno e i militari, da una parte e dall'altra, dovranno vedersela con il freddo e con il fatto di essere poco equipaggiati per superare condizioni così rigide.
Secondo Ledwidge, già adesso le forti piogge in Ucraina stanno creando fango che sta rendendo letteralmente impraticabili le strade. I percorsi dei veicoli diventano prevedibili e sarà più facile per loro essere presi di mira dall'artiglieria o dai droni e dagli attacchi aerei.
E il peggio deve ancora venire: a dicembre, infatti, arriveranno neve e ghiaccio, causando gli stessi problemi. La mancanza di fogliame nelle aree boschive renderà inoltre difficile l'occultamento dai droni e, allo stesso modo, una maggiore copertura di nuvole ostacolerà molte ricognizioni aeree. Rifornimenti e munizioni impiegheranno più tempo ad arrivare a destinazione e saranno in quantità minori.
Insomma, quelli che verranno saranno giorni difficili, su entrambi i fronti. Secondo l'ex ufficiale, "inverno significa che tutto rallenta. Lo stile di guerra ucraino, basato sulla velocità e sulla sorpresa, perderà gran parte del suo ritmo. E soprattutto i soldati, come tutti, si concentreranno sul tenersi al caldo. Le truppe russe, sotto la nuova guida del generale Sergei Surovikin, tenteranno di congelare le linee in posizione e mantenerle. Gli ucraini, anche se ci hanno già sorpreso in precedenza, probabilmente non saranno in grado di eseguire il tipo di operazioni che abbiamo visto negli ultimi otto mesi".
Secondo Ledwidge da parte russa sono in corso intensi preparativi per sviluppare una serie di linee difensive fortificate e disseminate di mine in preparazione della prossima mossa dell'Ucraina. "Per ora, la mossa russa verso tattiche difensive, unita alla realtà delle condizioni invernali, significa che le operazioni rallenteranno. I russi puntano su una pausa per le loro forze devastate e col morale a terra, mentre si preparano per le operazioni del prossimo anno. Ma l'artiglieria e i sistemi missilistici forniti all'Ucraina dall'Occidente non garantiranno tregua agli invasori nelle loro trincee, rifugi ed edifici sequestrati", ha concluso l'ex ufficiale.