Come cambiano le regole per la quarantena dei vaccinati e dei positivi asintomatici negli USA
Riduzione della quarantena a 5 giorni per i positivi al Covid-19 asintomatici e azzeramento dell'isolamento per i contatti dei contagiati che abbiano già ricevuto la terza dose di vaccino. È quanto hanno deciso i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) americani. "Il cambio è motivato dal fatto che la scienza ci dice che la trasmissione avviene nei due giorni prima dei sintomi e nei 2-3 giorni successivi", hanno sottolineato gli esperti, raccomandando di far seguire ai cinque giorni di isolamento altri cinque in cui si indossa la mascherina quando si è vicino ad altre persone. Per quanto riguarda i contatti dei positivi con booster, possono evitare la quarantena e indossare la mascherina in tutti gli ambienti per almeno 10 giorni. Il motivo dietro questa decisione lo ha spiegato Anthony Fauci alla Cnn.
Secondo il virologo, consigliere del presidente Joe Biden per la gestione della pandemia, "con questo grande volume di nuovi casi che stiamo avendo e che ci aspettiamo che continuerà con Omicron, dobbiamo stare attenti a non avere troppa gente ferma. Vogliamo che la gente possa tornare al lavoro, specialmente ai lavori essenziali", sottolineando che la variante Omicron sta provocando casi asintomatici o con sintomi molto lievi. La riduzione del periodo di isolamento si applica a tutti, a prescindere dallo status vaccinale. Il cambiamento di rotta arriva dopo che la nuova ondata di infezioni collegate alla variante Omicron ha provocato carenza di personale negli ospedali, nelle compagnie aeree e nelle imprese in tutto il Paese.
Non solo. I Cdc hanno anche aggiunto che la nuova indicazione è in linea con la crescente evidenza che le persone con il Coronavirus siano più infettive nei due giorni precedenti e nei tre giorni successivi allo sviluppo dei sintomi. Rochelle Walensky, direttrice dei CDC, "non tutti questi casi saranno gravi. In effetti molti saranno asintomatici. Vogliamo assicurarci che ci sia un meccanismo attraverso il quale possiamo continuare a far funzionare in sicurezza la società mentre seguiamo l'evoluzione della scienza".
La decisione dei CDC arriva in un momento in cui anche in Italia tiene banco la discussione sulla possibilità di ridurre la quarantena per evitare il rischio paralisi delle attività produttive dopo il boom dei nuovi contagi che entri i prossimi 10 giorni farà restare a casa circa due milioni di persone, calcolando anche i contatti dei positivi. Un parere è stato chiesto al Cts che si riunirà mercoledì 29 dicembre e la cui valutazione è attesa per l'inizio del prossimo anno.