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Come Alfredino: il piccolo Rayan è caduto in un pozzo in Marocco. È vivo, a 60 metri di profondità

Rayan è caduto in un pozzo profondo 60 metri, mentre era in compagnia del padre zona rurale del Marocco, vicino Chefchauen, e ora stanno cercando di salvarlo. La sua storia ricorda quella dell’incidente di Vermicino, finito purtroppo tragicamente oltre 30 anni fa.
A cura di Biagio Chiariello
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Da ormai quasi 48 ore Rayan, un bambino di 5 anni, si trova imprigionato in un pozzo. Fa freddo a 60 metri di profondità e manca ossigeno. Martedì pomeriggio 1° febbraio, secondo quanto ricostruito, il piccolo era insieme al padre, nella zona rurale vicino alla città di Chefchauen, 250 km a nord-est di Rabat, come lui stesso ha riferito al portale di notizie Le360. L'uomo non si è accorto della caduta del figlioletto, che sarebbe scivolato mentre lo osservava riparare lo stesso pozzo.

Ryan è vivo, i tentativi per salvarlo

Il giornale locale HBN (Hassi Berkan News) assicura che il piccolo è ancora vivo. I soccorritori hanno calato un telefono con videocamera e sono riusciti a vedere il piccolo, in condizioni apparentemente discrete. Gli hanno fornito ossigeno, cibo e acqua e gli parlano per tenerlo sveglio. Purtroppo i tentativi di tirarlo fuori da quell'abisso, al momento, si sono rivelati vani. Anche perché il terreno è roccioso e il villaggio si trova in una zona impervia sulla catena montuosa del Rif, a nord del Paese. Un ragazzo del posto, di costituzione mingherlina si è offerto volontario per calarsi, ma il pozzo si restringe ulteriormente dopo 30 metri e così ha dovuto desistere. Cinque scavatrici sono riuscite a creare un tunnel profondo però solo 19 metri.

Il caso è arrivato anche sul tavolo del governo del Marocco

La storia di Rayan sta stringendo i cuori del Marocco intero, visto che sul posto sono arrivate anche le telecamere e il caso è arrivato anche sul tavolo del governo. Il ministero dell'Interno intanto, come riferito dal portavoce del governo Mustapha Baitas, ha "assicurato la mobilitazione di decine di elementi della protezione civile, degli enti locali, delle forze ausiliarie e della Regia Gendarmeria, sotto la supervisione delle autorità provinciali". Il rappresentante dell'esecutivo del regno ha detto che il Marocco dispone "dei mezzi e dell'esperienza necessari per rendere questa operazioneb di salvataggio un successo", ma che, qualora necessario, "non esiterà a chiedere aiuto esterno".

Il pozzo dove è caduto Ryan
Il pozzo dove è caduto Ryan

Come il piccolo Alfredino

Inutile dire che la storia del bimbo marocchino ricorda molto da vicino quella del piccolo Alfredino Rampi, che il 10 giugno 1981, cadde in un pozzo artesiano vicino Vermicino. Anche in quel caso ci fu un volontario che tentò di salvare il bimbo, Angelo Licheri, divenuto l'eroe di quella che poi finì in una tragedia e scomparso recentemente. Più recente, e purtroppo sempre finita tragicamente, è la storia di Julen, Il bimbo di due anni caduto il 13 gennaio in un pozzo largo 25 centimetri e profondo oltre 100 metri a Totalan, in Spagna e recuperato senza vita dopo 13 giorni.

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