Columbia University, blitz della polizia: arrestate decine di manifestanti pro Palestina
La manifestazione pro Gaza andata in scena in questi giorni al Campus della Columbia University si è conclusa nella giornata di martedì 30 aprile.
La polizia in tenuta antisommossa ha fatto irruzione da una finestra al secondo piano dell'edificio dopo che dalla Columbia era partita una richiesta di intervento, il segnale che gli agenti attendevano dopo aver circondato il campus.
Decine le persone arrestate e diversi gli studenti allontanati, dopo che nei giorni scorsi già alcuni di loro erano stati sospesi ed ora rischiano di non potersi laureare.
Secondo le autorità, nell'edificio c'erano "anarchici ben noti alla polizia: è gente che non professa ideologie o interessi politici, ma vuole solo creare confusione e scontrarsi con la polizia".
"Non ci hanno lasciato scelta": così la Columbia University ha motivato la decisione di chiamare la polizia per sgombrare la Hamilton Hall. "Ci rincresce che i manifestanti abbiano scelto una escalation della situazione attraverso le loro azioni. Dopo aver appreso che la Hamilton Hall era stata occupata, vandalizzata e bloccata, non abbiamo avuto scelta", si legge in un comunicato.
Intorno alle 23:40, il personale universitario ha smontato le tende e rimosso i rifornimenti dall’accampamento principale, ha riferito il Columbia Daily Spectator. L'università afferma comunque che il gruppo di manifestanti che ha occupato la Hamilton Hall è guidato da individui non affiliati all'ateneo.
La stessa Polizia di New York ha reso noto che nell'edificio erano presenti i Black Bloc. "Ci sono anarchici ben noti alla polizia", ha affermato alla Nbc Rebecca Weiner, responsabile per l'intelligence delle forze dell'ordine della Grande Mela. "È gente che non professa ideologie o interessi politici, ma vuole solo creare confusione e scontrarsi con la polizia", ha aggiunto.
La presidente, Minouche Shafik, ha poi chiesto alle autorità di sorvegliare il campus almeno fino al 17 maggio, due giorni dopo la cerimonia delle lauree, durante la quale dovrebbero laurearsi circa 15mila studenti.