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È morto il “papà” dei coltellini svizzeri, Carl Elsner

L’industriale elvetico, a capo della Victorinox, casa produttrice dei celebri coltelli multifunzione rossi scompare all’età di novant’anni. Per quasi settant’anni è stato al timone della società di famiglia.
A cura di Redazione
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È morto a novant'anni Carl Elsner, noto in svizzera come Carlo III, patron della Victorinox, celebre casa costruttrice degli altrettanto celebri coltellini svizzeri. Lo ha annunciato l'azienda di famiglia ubicata a Ibach, nella Svizzera centrale, nel cantone di Schwyz. Per settant'anni impegnato nello sviluppo del leggendario coltello multifunzione color rosso fuoco con la croce elvetica, capolavoro di tecnologia, utilizzato in tutto il mondo, Elsner aveva assunto la direzione dell'impresa, fondata dal padre, nel 1950, quando i coltellini erano fabbricati ancora a mano.

Nel corso di oltre mezzo secolo Carlo III ha dato luogo ad una vera e propria rivoluzione, automatizzando la Victorinox e diversificandone i prodotti, aggiungendo alla gamma anche orologi, valige e abbigliamento. Oggi l'impresa impiega 1.850 dipendenti e realizza un volume d'affari di 410 milioni di franchi svizzeri (341 milioni di euro) e produce al giorno 60mila coltellini da tasca e 60mila coltelli da cucina.

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