Colpo di coda di Obama: bloccate tutte le nuove trivellazioni nell’Artico
L'amministrazione Obama ha disposto il blocco a tutte le nuove trivellazioni nell'Artico. Una decisione presa con la valutazione dell'"ambiente unico e difficile". Una decisione anche politica, un chiaro messaggio a Donald Trump che invece ha promesso di investire sulla produzione energetica degli Stati Uniti (e non si riferiva alle fonti green).
La mossa di Obama fa parte di un piano quinquennale e ha messo fine alle esplorazioni al largo dell'Alaska. Lo decisione riguarda l'Artico, già in ginocchio a causa dei cambiamenti climatici, mentre c'è l'autorizzazione per le trivellazioni nell'Oceano Atlantico, al largo di quattro Stati tra cui la Virginia.
In ogni caso, le aree al largo dell'Alaska sono considerate troppo costose per le grandi compagnie petrolifere a causa del gelo rispetto ai prezzi del greggio che sono in ribasso. In ogni caso la mossa di Obama mette fuori gioco Trump: la nuova amministrazione infatti, per sostuire il piano quinquennale appena approvato, dovrebbe prepararne un altro che potrebbe richiedere fino a due anni, in base ai tempi per la valutazione di impatto ambientale delle nuove eventuali autorizzazioni in Artico.
Immediata la reazione positiva dei gruppi ambientalisti internazionale, anche se hanno detto che si sarebbe dovuto pensare a un divieto immediato e permanente di trivellazioni in questa zona.
Nel frattempo, i rappresentanti dell'industria del petrolio e del gas ha definito la decisione "miope" e potrebbe costare posti di lavoro americani. "La nostra sicurezza energetica nazionale dipende dalla nostra capacità di produrre petrolio e gas naturale qui negli Stati Uniti, e questa decisione potrebbe benissimo aumentare il costo dell'energia per i consumatori americani e chiudere la porta sulla creazione di nuovi posti di lavoro e nuovi investimenti per anni", ha detto Jack Gerard, presidente della American Petroleum Institute. "Siamo fiduciosi che la nuova amministrazione sarà invertire questa decisione."
