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Colonia, procuratore precisa: “Molti migranti tra gli accusati per la notte di Capodanno”

Ulrich Bremer, il magistrato che sta guidando le indagini, ha precisato che il numero di rifugiati tra i sospetti “non è quantificabile”. Le persone accusate sono 73. Tredici, invece, gli arresti.
A cura di Claudia Torrisi
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Update – Contattato da La Stampa, il procuratore di Colonia Ulrich Bremer ha precisato quanto pubblicato dall'Indipendent – che aveva scritto che ci sarebbero stati solo 3 rifugiati tra i fermati per le molestie della notte di Capodanno. Per Bremer il dato riportato è "senza senso" e il numero esatto di richiedenti asilo tra gli accusati non sarebbe quantificabile. Il procuratore ha detto che le persone accusate sono 73 – di cui 30 marocchini, 27 algerini, 4  iracheni, 3 tedeschi, 3 siriani, tre tunisini, e 3 rispettivamente provenienti da Libia, Iran e Montenegro. Gli arresti, invece, al momento sono 13. Secondo quanto riferito da Bremer all'Associated Press si tratterebbe di persone con diverso stato legale "inclusi migranti entrati illegalmente e richiedenti asilo", categoria nella quale ricadrebbe "la maggioranza dei sospetti".

Le cronache dei primi giorni del 2016 sono state dominate da quel che è successo la notte di Capodanno a Colonia, quando centinaia di donne hanno denunciato di essere state molestate nei pressi della stazione della città tedesca. Per qualche settimana le notizie si sono rincorse, accavallandosi tra confusione e anche qualche strumentalizzazione, soprattutto dovuta al fatto che, stando alle ricostruzioni, a rendersi colpevoli delle molestie erano stati degli stranieri – arabi o nordafricani – probabilmente rifugiati. Circostanza che aveva innescato un cortocircuito di reazioni politiche e contromisure.

A distanza di quasi due mesi dalla notte di San Silvestro, iniziano a emergere particolari più chiari su quanto accaduto. A riferirli è stato Ulrich Bremer, il magistrato che sta guidando le indagini, intervistato da Die Welt. A differenza di quanto era stato diffuso, solo tre dei cinquantotto sospetti sono rifugiati arrivati recentemente in Germania, due siriani e un iracheno. Bremer ha precisato che la maggior parte di coloro che sono accusati delle molestie di Capodanno sono presenti in Germania da anni e sono marocchini, algerini e tunisini. Tre di loro hanno la cittadinanza tedesca. Dei cinquantotto sospetti, tredici sono in custodia cautelare, ma solo cinque sono accusati di reati a sfondo sessuali, gli altri rispondo di furto, lesioni, e resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso della sua intervista, il magistrato ha anche fornito dettagli sul numero e la natura delle denunce presentate dalle donne dopo la notte di San Silvestro. Il totale è di 1.054, delle quali 454 per molestie o aggressioni di tipo sessuale e 600 per furti. Altro particolare riguarda la tempistica: la maggior parte delle denunce sono state presentate dopo il 3 gennaio, cioè quando ciò che è successo a Colonia ha iniziato ad avere risonanza mediatica. Jurgen Mathies, neoinsediato capo della polizia della città tedesca, riporta l'Indipendent, ritiene che non ci siano prove circa la premeditazione degli attacchi, e che la notizia del ritrovo si è probabilmente "diffusa tramite i social network".

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