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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Coloni israeliani uccidono un contadino palestinese che raccoglieva olive in Cisgiordania

Bilal Muhammed Saleh, 40 anni, è stato ucciso oggi pomeriggio da un gruppo di coloni israeliani. L’uomo era intento a raccogliere olive quando è stato ferito mortalmente al petto da un colpo di fucile.
A cura di Davide Falcioni
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Un contadino palestinese intento a raccogliere le olive è stato ucciso da un colono israeliano vicino al villaggio di As-Sawiya, in Cisgiordania. L'uomo si chiamava Bilal Muhammed Saleh, aveva 40 anni e secondo quanto riferito dal Ministero della Sanità dell'Autorità Palestinese sarebbe stato colpito al petto. Secondo Haaretz, che ha riportato la notizia, Saleh faceva parte di un gruppo che raccoglieva olive fuori dal villaggio vicino a Nablus quando i coloni armati hanno fatto irruzione. Come di consueto le forze di difesa israeliane si sono rifiutate di commentare quanto accaduto, un nuovo episodio di violenza la cui dinamica è stata ripresa anche con un video in cui si possono vedere quattro coloni vestiti di bianco avvicinarsi al campo di ulivi e poco dopo aprire il fuoco.

Secondo l'organizzazione israeliana per i diritti Yesh Din dal 7 ottobre si sono verificati centinaia di episodi di violenza e abusi da parte dei coloni contro i palestinesi in almeno 62 città e comunità palestinesi in Cisgiordania. Mercoledì scorso il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha criticato Israele per non aver represso la violenza dei coloni, pur continuando a sostenere le operazioni militari di Tel Aviv a Gaza contro Hamas, che ha organizzato una sanguinosa incursione in Israele il 7 ottobre, massacrando circa 1.400 persone, principalmente civili, e catturando circa 220 ostaggi nella Striscia. "Continuo a essere allarmato dai coloni estremisti che attaccano i palestinesi in West Bank", ha detto Biden, aggiungendo che le violenze stanno "gettando ulteriore benzina sul fuoco".

Yesh Din ha affermato che in decine di occasioni negli ultimi giorni i coloni hanno rubato proprietà palestinesi come pannelli solari e generatori di corrente, e hanno compiuto atti di vandalismo incendiando case e auto e sradicando gli alberi di ulivo, che sovente sono la principale fonte di sostentamento degli agricoltori palestinesi. L'organizzazione per i diritti umani ha aggiunto che nessun colono è stato detenuto, arrestato o indagato in seguito alle aggressioni. La polizia non ha risposto a una richiesta di commento.

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