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Colombia, uccisa a colpi di pistola davanti casa la donna che decapitò un gufo in diretta video

Mileydis Aldana, la giovane donna diventata famosa sei mesi fa per un video che la mostrava decapitare un gufo, è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco fuori dalla sua abitazione in Colombia. A darne notizia i media locali, secondo cui due uomini arrivati in moto le avrebbero sparato davanti casa.
A cura di S. P.
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Uno screen del video che aveva reso celebre la giovane donna
Uno screen del video che aveva reso celebre la giovane donna

Una donna che era diventata celebre per un video che la mostrava mentre decapitava un gufo vivo in diretta sarebbe stata uccisa a colpi d'arma da fuoco fuori dalla sua abitazione. La donna, una ventunenne colombiana, si chiamava Mileydis Aldana. A dar notizia della sua morte sono i media sudamericani. Secondo la ricostruzione dei quotidiani, il delitto sarebbe avvenuto nel pomeriggio di domenica scorsa quando due ignoti su una motocicletta sono apparsi di fronte alla sua abitazione, nella città colombiana di Corazal. Quando la giovane donna è uscita di casa, uno dei due sconosciuti le avrebbe sparato contro sei colpi di pistola. A quel punto i due motociclisti si sono allontanati immediatamente e Aldana è stata soccorsa dai suoi familiari, che l'hanno subito portata in ospedale dove però per lei non c'è stato nulla da fare. La giovane donna è morta poco dopo.

Dopo il video del gufo diventato virale sui social la giovane aveva ricevuto minacce di morte – Il video per il quale la ventunenne era diventata "famosa" era stato realizzato sei mesi fa. Mostrava la donna, poi soprannominata "Owl Killer", che tagliava con un coltello la testa del malcapitato gufo per poi posare con il corpo decapitato del volatile notturno. Il filmato era diventato virale sui social media sudamericani e aveva suscitato un'ondata di indignazione. In seguito alla pubblicazione del macabro video, Mileydis Aldana aveva ricevuto numerose minacce di morte. Al momento comunque, secondo la ricostruzione dei media, gli inquirenti  non si sbilanciano sulle ragioni di quella che da alcuni viene descritta come una vera e propria esecuzione.

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