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Colombia, raggiunto storico accordo di pace tra FARC e governo

Il presidente colombiano e i leader guerriglieri hanno trovato un accordo di pace con la supervisione di Cuba.
A cura di Davide Falcioni
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Svolta storica nei negoziati di pace tra il governo colombiano e le Farc: dopo anni di tentennamenti, con continue interruzioni e ripartenze, si è arrivati finalmente a una svolta. Il presidente Juan Manuel Santos ha pubblicati un tweet in cui annuncia che la pace tra il governo di Bogota e i guerriglieri è vicina e rivelando, a sorpresa, il suo viaggio all’Avana, la capitale cubana dove dal 2012 si stanno svolgendo i dialoghi tra le due delegazioni. Dal canto loro anche i ribelli si sono affidati al social network scrivendo che “la pace è arrivata” sull’account del loro team di negoziatori, annunciando che è arrivato nella capitale cubana il leader delle Farc, Rodrigo Londoño Echeverri, il cui nome di battaglia è Timoleón Jiménez detto Tymoshenko.

Quando in Italia saranno le 23 è atteso l'annuncio ufficiale dell'accordo, in particolar modo riguardante la giustizia: da tempo il dialogo tra le parti si era incagliato proprio intorno alla questione delle pene che i guerriglieri dovranno scontare. L’atto è molto atteso da tutti i media della regione, che si aspettano che venga annunciata anche la data della firma della pace definitiva. Sarà presente anche il leader cubano Raúl Castro.

Il governo colombiano si è impegnato a costituire un tribunale speciale che giudicherà gli eventuali crimini commessi dai combattenti delle Farc, con l'istituzione di una "commissione verità" che valuterà i singoli casi, sulla falsa riga di quanto avvenne nel Sudafrica post apatheid. L'accordo prevede risarcimenti per le vittime della più lunga guerra nel continente sudamericano e l'amnistia per i guerriglieri – sia per i membri delle Farc che per le forze paramilitari colombiane – tranne per quanti si sono macchiati di crimini di guerra. L'accordo, inoltre, prevede che le Farc depongano le armi entro 60 giorni. L'intesa finale, ad ogni modo, dovrà essere raggiunta entro il 23 marzo del 2016. "E' la prima volta nella storia che un governo e un gruppo armato illegale creano un sistema di questo tipo, dentro al proprio sistema giudiziario nazionale", ha affermato il presidente Santos, specificando che comunque l'accordo sarà sottoposto alla volontà degli elettori colombiani.

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