Collega gli avvelena il panino in pausa pranzo, 26enne muore dopo 4 anni di agonia in ospedale
Morto dopo quattro lunghi anni di agonia in ospedale dopo essere stato avvelenato da un collega durante la pausa pranzo al lavoro. La terribile storia arriva dalla Germania dove la vittima, un 26enne tedesco, è rimasto in coma dal 2016 dopo che un collega gli aveva spruzzato polvere tossica nel panino che stava per consumare in una officina di verniciatura a Schloss Holte-Stukenbrock, città della Germania occidentale, nello stato federato della Renania Settentrionale-Vestfalia. Il decesso del giovane è stato confermato da un portavoce del tribunale regionale di Bielefeld, lo stesso palazzo di giustizia dove si è svolto il processo che lo scorso anno ha condannato il responsabile del gesto, un uomo di 57 anni identificato solo come Klaus O.
L'uomo era stato arrestato nel maggio di due anni fa dopo che un video di sorveglianza dell'azienda lo aveva sorpreso a mettere una polvere sospetta nel panino del collega 26enne nel loro posto di lavoro prima che il giovane si sentisse male. Dai successivi accertamenti della polizia, a casa dell'arrestato erano state trovate sostanze in grado di produrre veleni potenti e l'uomo era stato addirittura sospettato di aver avvelenato diversi suoi colleghi morti prematuramente negli anni precedenti. Il tribunale nel 2019 lo ha ritenuto colpevole del tentato omicidio del 26enne condannandolo all'ergastolo lo scorso marzo.
Una posizione che ora, con la morte del giovane, potrebbe aggravarsi ulteriormente. Secondo l'accusa, il 57enne avrebbe messo nel panino del collega una polvere a base di acetato di piombo, una sostanza in grado di danneggiare gli organi interni e provocarne la morte. A seguito del gesto il 26enne ha patito sofferenza atroci ed è andato in coma senza mai più risvegliarsi.