Cliniche estetiche in mano ai narcos: “Iniezioni di olio da cucina per alzare i glutei”
Morire per una chirurgia estetica. Succede in Colomhia, dove le vittime sono già salite a 35 nel solo 2017. L'ultimo episodio a settembre quando la 35enne Gladys Gallego voleva dimagrire e aveva deciso di farsi una liposuzione. Qualcosa però è andato storto. Siamo a Cali, Sud-Ovest della Colombia, nella terra dei narcos, dove sono già 9 le vittime morte per interventi di chirurgia estetica.
La città di Cali, principale centro economico, industriale e finanziario dello sud-ovest della Colombia, è anche la capitale del turismo estetico. Donne e uomini si rivolgono alle tante cliniche presenti in città per ritocchi e interventi più o meno invasivi. La Colombia è il decimo Paese al mondo per interventi estetici, il quinto per plastica al seno e liposuzione, per un totale di 350 mila operazioni all’anno, 958 al giorno.
Il dottor Ernesto Barbosa, segretario della Società colombiana di chirurgia estetica spiega. "Pubblicità e mondo dello spettacolo creano degli stereotipi che mettono pressione nelle persone". Secondo i medici pesa sui numeri il massiccio uso del bisturi durante gli anni di Pablo Escobar, il più noto e ricco trafficante di cocaina di sempre. Le giovani che affollavano i festini dei narcos erano disposte a tutto pur di diventare le ragazza preferita del boss.
Ecco perché sono state create numerose cliniche clandestine, nascoste dietro insegne di centri estetici o parrucchieri. Al loro interno chirurghi improvvisati che intervengono a prezzi stracciati. Un intervento al seno, ade esempio, che di solito costa 12 milioni di pesos (3400 euro), in questi posti costa due (570 euro). L’operazione più richiesta è l’aumento dei glutei, in cui spesso vengono iniettate sostanze scadenti, come olio da cucina. Materiali che possono causare deformazioni, infezioni o alterazioni nervose.
Paradossalmente i pericoli più seri arrivano dalle cliniche legali. La maggior parte vengono utilizzate per il riciclo dei soldi sporchi dai narcos. Al loro interno operano dottori che non hanno la competenza necessaria e che rovinano il corpo delle donne e in alcuni casi, come quello di Gladys Gallego, uccidono.