Cliente Amazon minacciato di morte da un dipendente
Una curiosa vicenda ha visto protagonista in cittadino britannico sollevando non pochi dubbi sulle procedure di privacy del colosso americano Amazon: Michael Jacobson, ex agente speciale della corona inglese, dopo aver contattato il call center di Amazon per un pacco in ritardo, ha ricevuto minacce decisamente poco consone da un dipendente della società di ecommerce statunitense.
Michael ha inizialmente contattato Amazon per un pacco ordinato ad Ottobre che non è mai giunto a destinazione. A rispondere è stato un operatore del call center in India, poi qualche ora dopo l'inglese si è visto recapitare cinque email con dei suggerimenti di prodotti venduti dal colosso. Nei prodotti suggeriti libri come "Death 2" e "Suicide's an option", suggerimenti poco credibili, soprattutto perché non compatibili con il profilo di interessi di Jacobson. L'utente si è quindi ben presto accorto che i suggerimenti non venivano realizzati da un algoritmo ma inviati manualmente da un dipendente Amazon.
In un primo momento quei suggerimenti hanno divertito Micheal; poco dopo però l'uomo si è reso conto che si trattava di minacce di morte velate effettuate dal dipendente di Amazon. Le scuse del colosso statunitense non si sono fatte attendere, insieme all'offerta di un buono di 50 sterline.