Civili in fuga da Kharkiv, sulle auto scrivono: “Non sparate, ci sono bambini”
Come un adesivo "bambini a bordo" solo che c'è qualcosa di più grave da evitare di un tamponamento, come una scarica di proiettili di un soldato, il colpo secco di un cecchino o la devastante deflagrazione di una bomba. I civili in fuga da Kharkiv, assediata e bombardata in questo settimo giorno di guerra tra Ucraina e Russia, lo scrivono sulle auto a caratteri cubitali: діти, bambini.
Le immagini e le notizie da Kharkiv
Quello che arriva da Kharkiv è probabilmente il bilancio più drammatico di questo conflitto. Le foto dei bambini rintanati negli scantinati dei condomini, utilizzati come bunker. Bambini che trovano riparo nella notte in posti di fortuna e che mostrano le "mini-farfalle". Esplosivi che vengono fatti cadere dagli aerei, che affondano nel terreno e che esplodono dopo il contatto. In un tweet viene spiegato che il contatto con questi ordini non è fatale, ma si può rimanere feriti anche gravemente.
L'Onu condanna l'aggressione russa
Una decisione importante presa dall'Assemblea dell'Onu che ha approvato la risoluzione di condanna dell'invasione della Russia in Ucraina. I voti a favore della risoluzione sono stati 141. Sono 5 voti contrari, i paesi che hanno votato contro sono Russia, Bielorussia, Eritrea, Corea del nord e Siria. Sono 35 gli Stati astenuti, tra questi ci sono la Cina e l'India.
Il soldato russo catturato: "Putin credeva di conquistare Ucraina in tre giorni"
Nella giornata di oggi ha destato clamore il video pubblicato dal Servizio di sicurezza di Kiev di un soldato russo catturato che ammette le intenzioni di Vladimir Putin: "Credeva di conquistare l'Ucraina in tre giorni. Ci ha mandato viveri che non sono bastati". L'Ucraina ha mostrato questo video per dimostrare la forza della resistenza: "Il piano del Cremlino è già fallito! Siamo sulla nostra terra e la difenderemo fino all’ultimo! Vinciamo insieme!".