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Cisgiordania, israeliana muore accoltellata, uccisi tre palestinesi

Una ragazza israeliana di circa vent’anni è morta a Gush Etzion, insediamento ebraico nel sud della Cisgiordania, dopo essere stata accoltellata da un palestinese di Hebron. L’aggressore è stato ucciso dalle forze di sicurezza. Solo oggi nei territori occupati della Cisgiordania si sono verificati tre attacchi nei confronti di israeliani. In tutti e tre i casi, i palestinesi sono stati uccisi dall’esercito o da coloni armati.
A cura di C. T.
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Una ragazza israeliana di circa vent'anni è morta a Gush Etzion, un insediamento ebraico nel sud della Cisgiordania, dopo essere stata accoltellata da un palestinese di Hebron. La notizia è stata riportata dalla Radio militare israeliana. La donna era stata colpita alla testa e al petto, ed era stata subito trasferita in condizioni gravissime all'ospedale di Gerusalemme, dove è morta in seguito alle ferite riportate. Secondo quanto confermato dall'esercito israeliano, l'aggressore è stato ucciso dalle forze di sicurezza.

Solo nella giornata di oggi nei territori occupati della Cisgiordania si sono verificati tre attacchi ad opera di palestinesi nei confronti di israeliani. In tutti e tre i casi, i palestinesi sono stati uccisi dall'esercito o da coloni. Il primo episodio è accaduto ad Hawara, vicino a Nablus, dove una 16enne ha provato a colpire con un coltello una persona. La ragazzina è stata travolta dall'auto di un colono che aveva notato la scena e poi è morta sotto i colpi d'arma da fuoco dell'esercito israeliano. Un altro palestinese, un tassista, è morto a Kfar Adumin dopo aver provato a investire con l'auto alcuni passanti israeliani. Sceso dall'auto con in mano un coltello, ha provato a ferire dei passanti, ma è stato ucciso da un colono armato.

Giovedì scorso era stata un'altra giornata di sangue in Israele, dove in seguito di tre diversi assalti sono morte cinque persone mentre altre sette sono rimaste ferite. Il premier israeliano Netanyahu aveva parlato di "atti di terrorismo omicida": "Chiunque ha condannato gli attacchi in Francia deve condannare questi commessi in Israele, perché si tratta dello stesso terrore. Chi non lo fa è ipocrita e cieco. Dietro questi atti di terrorismo c'è l'Islam radicale che cerca di distruggerci, lo stesso che colpisce a Parigi e minaccia tutta l'Europa".

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