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Cisgiordania: coloni israeliani assaltano e incendiano villaggio palestinese, pestato attivista italiano

Nella notte coloni israeliani hanno assaltato il villaggio di Khallet Athaba nei territori palestinesi in Cisgiordania. Pestato a sangue un attivista italiano di Mediterranea Saving Humans.
A cura di Antonio Musella
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L'attivista italiano ricoverato all'ospedale di Yatta
L'attivista italiano ricoverato all'ospedale di Yatta

Una notte di terrore quella trascorsa nel villaggio di Khallet Athaba, nei territori palestinesi in Cisgiordania nella regione di Massafer Yatta. In questa area a sud della città di Yatta, numerosi villaggi palestinesi vivono circondati dagli insediamenti dei coloni israeliani che negli ultimi mesi hanno intensificato raid e attacchi alle case, ai campi agricoli e alla popolazione civile.

Questa notte un gruppo di coloni israeliani ha fatto irruzione nel villaggio, dapprima incendiando i campi coltivati, appiccando il fuoco in più punti spostandosi con pick up e mezzi blindati. Dopo aver impedito ai vigili del fuoco palestinesi di spegnere gli incendi, con un fitto lancio di pietre, i coloni hanno assaltato il villaggio armati di mazze e bastoni, picchiando chiunque gli si parasse davanti.

Ne dà notizia l'associazione italiana Mediterranea Saving Humans che è attiva nei territori palestinesi in Cisgiordania in supporto all'altra realtà italiana "Operazione Colomba". Durante l'assalto, documentato anche da alcuni video girati dai palestinesi residenti, è stato aggredito violentemente un attivista italiano di Mediterranea Saving Humans.

"Hanno tentato di colpirlo con una zappa alla testa"

Con il propagarsi dell'incendio i coloni israeliani hanno marciato sul villaggio pestando tutti quelli che si trovavano davanti. Molti palestinesi sono stati aggrediti e in questo frangente l'attivista italiano di Mediterranea Saving Humans è stato selvaggiamente picchiato. "È stato spinto a terra e picchiato selvaggiamente dai coloni" spiega l'associazione in una nota. "Gli è stato tolto e distrutto il cellulare con cui stava documentando le azioni dei coloni, i coloni hanno tentato di colpirlo con una zappa alla testa, colpendolo fortunatamente solo di striscio e causandogli una ferita allo zigomo. Solo dopo molti minuti dall'inizio del pestaggio è riuscito a scappare nei campi sfuggendo agli aggressori e trovando rifugio solo molto tempo dopo in una casa di pastori palestinesi" sottolinea Mediterranea Saving Humans.

Solo all'alba, quando i coloni hanno lasciato l'area, è stato possibile prestare soccorso all'attivista italiano che è stato trasportato dai residenti del villaggio all'ospedale di Yatta dove è stato sottoposto a cure e accertamenti. Allertata anche la rappresentanza diplomatica italiana a Gerusalemme che sta seguendo la vicenda.

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"Continue aggressioni nell'indifferenza dell'esercito israeliano"

A quanto si apprende nell'assalto al villaggio di Khallet Athaba erano presenti anche dei mezzi dell'esercito israeliano, i militari non sarebbero intervenuti durante l'assalto dei coloni. Un comportamento già registrato diverse volte in Cisgiordania.

"Quello che è accaduto stanotte è purtroppo uno scenario che si ripete costantemente nei territori palestinesi in Cisgiordania, dove i coloni agiscono indisturbati come una vera e propria milizia, armata e dotata di mezzi blindati, rendendosi protagonisti di violenze di ogni tipo. L’esercito israeliano mostra sempre di più la sua connivenza con i coloni, anche stanotte durante l’assalto al villaggio erano presenti dei mezzi blindati dell’esercito, che non solo non sono intervenuti per impedire le violenze e gli incendi, ma hanno garantito ai coloni di agire indisturbati. Mentre le attenzioni principali sono giustamente concentrate sul massacro in atto a Gaza, in Cisgiordania la politica di occupazione va avanti con i metodi che abbiamo visto questa notte, con il via libera del governo Netanyahu e delle forze militari" scrive Mediterranea Saving Humans.

L'associazione italiana è impegnata con Operazione Colomba nel supporto alla popolazione civile, accompagnando i pastori al pascolo e gli agricoltori nei campi, provando a documentare le aggressioni e le violenze dei coloni che impediscono pratiche di vita quotidiana ai residenti dei villaggi palestinesi. Dopo le cure mediche verrà sporta ufficiale e formale denuncia alla polizia israeliana da parte dell'attivista italiano.

"Chiediamo che venga accertata l'identità degli assalitori che hanno incendiato i campi e pestato persone “armate” solo di telecamera e macchine fotografiche, e che vengano legalmente perseguiti e sanzionati" conclude l'associazione.

Proprio nei villaggi della regione di Massafer Yatta sono attivi i movimenti nonviolenti palestinesi, una novità nello scenario politico dell'area, che hanno deciso di restare nei propri villaggi combattendo le politiche di occupazione dei coloni con le pratiche della non violenza. E proprio su quest'area nelle ultime settimane si stanno registrando provocazioni e atti intimidatori in un pericoloso e preoccupante crescendo.

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