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Guerra in Ucraina

“Circondati senza acqua né cibo, aiutateci”: appello di un italiano bloccato a Kiev coi suoi animali

Andrea Cisternino è rimasto bloccato in una zona in mano ai russi: “Mio marito si trova circondato vicino Kiev. L’ultima volta che lo ho sentito è stato 48 ore fa”, ha detto la moglie. L’ambasciata italiana: “Seguiamo il caso”.
A cura di Susanna Picone
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Dal profilo Facebook di Andrea Cisternino
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Andrea Cisternino, ex fotografo romano che ha fondato a nord di Kiev un rifugio di animali, ha lanciato un appello dall’Ucraina. "Siamo senza acqua, né cibo da più di 24 ore, aiutateci”, è quanto ha fatto sapere al giornalista Claudio Locatelli che si trova nella capitale ucraina. "Mi trovo all'interno del rifugio con quattro persone, di cui tre donne, e 453 animali di tutte le specie – ha scritto l’italiano di 63 anni, che da 13 vive in Ucraina. -. Siamo senza acqua da più di 24 ore, senza cibo per animali e umani. Chiediamo aiuto”.

A quanto emerso, Cisternino si trova in una zona occupata dai militari russi in condizioni sempre più difficili, dato che da ore è senza acqua né cibo. La moglie dell’italiano ha confermato all’Ansa quello che sta succedendo. "Mio marito si trova circondato vicino Kiev. L'ultima volta che lo ho sentito è stato 48 ore fa, mi ha mandato un messaggio per dirmi che sono vivi. Non hanno cibo né acqua, manca anche l'elettricità e il telefono. La situazione è tragica. Ci stiamo attivando per far arrivare la Croce Rossa per portare viveri, ma serve l'accordo con i russi”, le parole di Vlada Shalutko, che da diversi giorni ha lasciato il Paese.

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A quanto apprende l’Ansa, l’ambasciata italiana in Ucraina, attualmente con sede a Leopoli, sta seguendo la vicenda di Cisternino. "Sappiamo della sua situazione e seguiamo il caso", è quanto fanno sapere dall'ambasciata facendo allo stesso tempo notare come la collocazione dell'italiano sia al momento difficilmente raggiungibile. In quella zona a nord di Kiev infuriano i combattimenti.

Nelle scorse settimane in alcune interviste l’italiano aveva spiegato di non voler lasciare il rifugio e i suoi animali e secondo la moglie non si muoverà da lì senza di loro. L’ex fotografo si prende cura di 400 animali salvati da maltrattamenti e allevamenti nel rifugio “Italia Kj2”, che si trova a 45 minuti dalla capitale, da una decina di anni.

Sono 276 gli italiani ancora bloccati in Ucraina, secondo l'ultimo bilancio fornito questa sera dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Una settimana fa erano circa 400.

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