Cipro, raggiunto accordo nella notte. Garantiti depositi sotto i 100mila euro (VIDEO)
È stato raggiunto un accordo a Cipro per evitare la bancarotta. L’Eurogruppo ha dato l’ok al piano di salvataggio concordato fra il presidente Anastasiades e la troika Ue-Bce-Fmi: secondo l’accordo raggiunto la Laiki Bank, la seconda del Paese, sarà chiusa attraverso un processo controllato e i suoi asset finiranno in una “good bank” e in una “bad bank”. Salvi i depositi sotto i 100mila euro per i quali scatterà la garanzia europea, mentre si congelano i depositi sopra i 100mila euro che verranno poi probabilmente convertiti con obbligazioni dello Stato. Anche la Bank of Cyprus subirà delle perdite ma non sarà l’Eurogruppo a stabilirlo, lo farà invece nelle prossime settimane la troika insieme alle autorità cipriote. Secondo quanto ha dichiarato il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem l’accordo mette fine alle incertezze su Cipro e sulla zona euro, che “l’intesa evita la tassa e ristruttura profondamente il settore bancario”. Dijsselbloem ha affermato che il programma contiene un approccio deciso per affrontare gli squilibri del settore finanziario: “Ci sarà un’appropriata riduzione, con il settore bancario che raggiungerà la media europea nel 2018, inoltre Cipro s’impegna a un programma di consolidamento dei conti, riforme e privatizzazioni”.
Diviso il peso tra Ue e Cipro in modo equo – I nuovi parametri dell'accordo sono stati faticosamente definiti a partire dal primo pomeriggio, durante i colloqui del presidente cipriota Anastasiades con i presidenti della Commissione Ue, José Manuel Barroso, del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, della Bce Mario Draghi, dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, la direttrice dell'Fmi Christine Lagarde, compiuti prima della riunione dell'Eurogruppo al completo, che dalle 18 è stata rimandata fino alle 22.30. L'accordo politico, oltre a confermare il prestito da 10 miliardi di euro da parte del Fondo salva-Stati dell'Eurozona (Esm), precisa che queste risorse dovranno andare al bilancio del Paese e non potranno essere usate per la ricapitalizzazione delle banche. Christine Lagarde, da parte sua, ha detto che raccomanderà al Fmi di partecipare al piano di salvataggio di Cipro e ha spiegato come l'intesa raggiunta sia buona perché “protegge i depositi sotto i 100 mila euro, limita le misure alle due banche maggiormente problematiche e divide il peso tra Ue e Cipro in modo equo”.