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Cinque ex dipendenti di Harrods accusano di violenza sessuale Mohamed Al-Fayed

Un’inchiesta dell’emittente britannica Bbc ha raccolto le testimonianze di 20 addette della catena del lusso inglese tra gli anni ’80 e i 2000: “Era un mostro, un predatore sessuale”.
A cura di Giovanni Turi
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Cinque donne accusano Mohammed Al-Fayed per violenza sessuale
Cinque donne accusano Mohammed Al-Fayed per violenza sessuale

Oltre venti testimonianze di aggressioni sessuali. Di cui cinque voci che affermano di esser state violentate. L'artefice è l'ex imprenditore egiziano e proprietario di Harrods, Mohamed Al-Fayed, morto l'anno scorso all'età di 94 anni. Confessioni che arrivano da ex dipendenti della catena londinese dei magazzini di lusso sotto la sua gestione, tra il 1985 e il 2010.

Le rivelazioni sono state raccolte in un documentario e nel podcast dell'emittente pubblica britannica, Bbc, dal titolo "Al-Fayed: Predator at Harros". Dalle ricostruzioni emerge che i vertici di Harrods non erano neanche intervenuti e avevano perfino coperto le accuse. Per l'avvocato che difende alcune delle vittime, Bruce Drummond, "la ragnatela di corruzione e di abusi dentro l'azienda era molto oscura". L'attuale proprietà di Harrods si dice "assolutamente sconvolta" e si è scusata pubblicamente.

Le testimonianze

Gli episodi sarebbero avvenuti a Londra, Parigi, Abu Dhabi e Saint Tropez. Più nello specifico, negli uffici di Harrods, nell'appartamento londinese di Al-Fayed e nelle sue due proprietà parigine più esclusive, cioè l'hotel di Ritz e nella Villa Windsor. Alcune donne hanno voluto denunciare senza anonimato.

Secondo quanto detto nelle varie testimonianze, il boss di Harrods girava tra i piani del grande magazzino alla ricerca delle giovani assistenti più attraenti dal suo punto di vista. Che poi chiamava nei suoi uffici. "Non avevo dato il mio consenso. Volevo solo che finisse", racconta una donna che dice di esser stata violentata da Al-Fayed nel suo appartamento di Park Lane, affacciato ad Hyde Park, a Londra.

Questa donna è una delle quattro violenze riportate dall'inchiesta. Ma in quell'appartamento si sarebbero verificate ben 13 aggressioni, stando a quanto raccolto dall'emittente. "È stato orribile e la mia testa era stravolta", racconta una testimonianza. Un'altra persona sostiene di esser stata violentata da Al-Fayed all'interno dell'agenzia immobiliare di Harrods Mayfair all'età di 15 anni. E raffigura l'uomo come "un mostro, un predatore sessuale senza bussole morali" che "coltivava paura" e vedeva nel personale di Harrods il suo "giocattolo".

Le assistenti personali

Una donna che ha lavorato come assistente personale di Al-Fayed dal 1988 al 1991 sottolinea che si trattava di una persona "ignobile". Anche lei racconta che più di una volta l'uomo avrebbe provata a violentarla. Tanti addetti, uomini e donne, hanno confessato di aver capito cosa accadeva alle colleghe che il miliardario egiziano puntava.

Poi c'è Gemma, che ha lavorato come assistente personale di Al-Fayed dal 2007 al 2009. A detta sua, il comportamento dell'uomo diventava ancora più aggressivo e insistente. Una notte a Villa Windsor, racconta la donna, si era svegliata di soprassalto ritrovandosi Al-Fayed in vestaglia accanto al letto. Quest'ultimo sarebbe entrato sotto le lenzuola, nonostante i no della donna, per poi bloccarla fisicamente.

Sono altre 8 le donne che hanno raccontato di esser state aggredite sessualmente da Al-Fayed durante le sue trasferte all'estero. Cinque delle quali hanno descritto gli episodi come tentativi di violenza. Molte che hanno lavorato a stretto contatto con lui riportano di esser state sottoposte a visite mediche, inclusi test invasivi sulle infezioni sessuali.

Harrods risponde

La proprietà di Harrods si dice "assolutamente sconvolta" dai racconti emersi, che condanna fermamente. E all'emittente inglese risponde che sono azioni riconducibili a un individuo "con l'intenzione di abusare del proprio potere". Poi sottolinea che "l'Harrods di oggi è un'organizzazione molto diversa rispetto a quella posseduta e controllata da Al-Fayed, è un'organizzazione che cerca di mettere il benessere dei suoi dipendenti al centro di quello che facciamo".

La vita di Al-Fayed

La carriera imprenditoriale di Fayed, classe 1929, è cominciata ad Alessandria in Egitto, vendendo bibite gassate per strada. Dopo il matrimonio con la sorella di un milionario imprenditore saudita, Adnan Khashoggi (zio di Jamal, il giornalista assassinato nel 2018) iniziò a stringere legami solidi con il mondo economico dell'Arabia Saudita. Nel 1966 diventa consulente del sultano del Brunei e, passo passo, costruisce il suo impero commerciale.

Al-Fayed con Lady Diana
Al-Fayed con Lady Diana

Nel 1974 lo sbarco in Gran Bretagna. Cinque anni dopo Al-Fayed acquista l'hotel Ritz di Parigi con il fratello Ali per 20 milioni di sterline. Nel 1985 rileva Harrods per 615 milioni di sterline. Tra le sue proprietà c'è stata anche la squadra di calcio inglese Fulham.

Il figlio di Al-Fayed è Dodi, noto per esser stato ucciso nell'incidente in auto con la principessa del Galles Diana Spencer nel 1997. Aveva altri quattro figli, avuti dall'ex modella finlandese Heini Wathén, sposata nel 1985. Al momento della morte, il 30 agosto 2023, si stimava un patrimonio di oltre un miliardo di sterline.

I precedenti

Già nel 1995 Al-Fayed era stato accusato da un articolo di Vanity Fair per razzismo, sorveglianza sul personale e cattiva condotta sessuale. E due anni dopo l'emittente Itv aveva riportato molestie sessuali e palpeggiamenti. La donna che aveva 15 anni al momento della violenza sessuale, riporta che nel 2008 aveva denunciato il tutto alla polizia, ma che non c'erano stati seguiti sulla vicenda.

Nel 2017, il programma Dispatches di Channel 4 aveva trasmesso accuse di aggressioni, palpeggiamenti e molestie, con una donna che aveva rinunciato all'anonimato per la prima volta. Stando a quanto raccolto dalla Bbc, diverse donne sono state zittite tramite minacce e intimidazioni dall'allora direttore John Macnamara.

Quattordici donne che hanno testimoniato nel corso dell'inchiesta hanno di recente avviato cause civili contro Harrods per danni. Le prime liquidazioni sono partite nel luglio 2023. L'obiettivo annunciato della catena è "di risolvere le richieste di risarcimento nei tempi più rapidi possibili".

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