Cina, bimba di 3 anni presa in ostaggio nel negozio: salvata dopo sei ore dalla polizia
È entrato in un negozio come un normale cliente ma subito dopo ha colto di sorpresa tutti i presenti afferrando una piccola di appena 3 anni, figlia della titolare che girava tra gli scaffali, puntandole un grosso coltello alla gola e prendendola in ostaggio per avere un riscatto. È la drammatica sequenza avvenuta in un'attività commerciale nella città cinese di Tianjin, quarta municipalità per popolazione del Paese asiatico, a sud di Pechino. Protagonista dell'assurda vicenda un giovane uomo che poi si è rintanato nello stesso negozio tenendo stretta la piccola sotto la costate minaccia del coltello per ore.
Solo dopo una estenuante trattativa, durata oltre sei ore, la polizia è riuscita a bloccare il malvivente e a salvare la piccola. L'episodio, che risale al 14 novembre scorso, è stato ripreso in un video dalle telecamere di sicurezza del locale, ora diffuso dalle autorità locali. Nelle drammatiche immagini si vede la madre della piccola che in ginocchio, disperata, chiede la liberazione della bambina senza però ottenere nulla.
Poi nel negozio entrano in azione un poliziotto che si finge zio della piccola e offre prima soldi e poi sé stesso per uno scambio di ostaggi. Nemmeno l'arrivo di un'altra agente che si finge zia della piccola riesce però a convincere il malvivente. Un momento di distrazione favorito dall'agente sotto copertura però è fatale al malvivente, bloccato e fermato dai poliziotti.