Cina, 11 operai intrappolati in una miniera a causa di un’esplosione
Undici operai sono rimasti intrappolati in una miniera di carbone nella provincia di Hubei, nella Cina centrale, in seguito a un'esplosione di gas, stando a quanto riferito da autorità locali. L'incidente è avvenuto nella tarda serata di ieri presso la Xinjia Coal Mine nella contea di Badong, mentre erano al lavoro 46 minatori, 16 dei quali si trovavano nell'area dove è avvenuta l'esplosione. Cinque degli operai coinvolti sono stati estratti vivi, mentre gli altri 11 sono ancora intrappolati. In queste ore sono in corso operazioni di soccorso e viene immessa aria all'interno: ai lavoratori sono stati inoltre forniti respiratori.
L'incidente segue di un mese quello analogo nella miniera di carbone di Jinshangou, nella città di Laisu, metropoli del sud-ovest del paese, dove lo scorso due novembre hanno perso la vita almeno 33 persone a causa dell'esplosione causata da una fuga di gas. In quel momento nei pozzi stavano operando non meno di 35 minatori, due soli dei quali sono riusciti a sopravvivere: la detonazione con ogni probabilità è stata causata da un accumulo di gas rilasciato dalle vene di carbone e non aspirato dai sistemi di ventilazione. Stando ai risultati delle indagini condotte dall’Amministrazione statale cinese per la sicurezza sul lavoro, la miniera aveva da tempo problemi gestionali e l’equipaggiamento di sicurezza all’interno del sito era ai minimi termini. I sistemi di ventilazione infatti non avrebbero ottenuto un'adeguata manutenzione e proprio questo sarebbe alla base del disastro.