Cile, allerta per il risveglio del vulcano Lascar: colonna di fumo alta 6 chilometri
Una colonna di fumo alta circa 6 chilometri si è innalzata dal vulcano Lascar, in Cile, non lontano dal deserto di Atacama, inducendo le autorità ad emanare un'allerta, elevata nelle ultime ore da verde a gialla.
Lo riporta la Bbc secondo cui il vulcano, che si trova nelle Ande, si è ‘risvegliato' ieri, provocando un'attività sismica al momento ancora lieve. Finora non sono stati segnalati danni nell'area circostante, ma secondo gli esperti la situazione è "instabile", di conseguenza è opportuno prestare la massima attenzione all'evoluzione delle prossime ore e giorni.
I residenti di Talabre, in provincia di Antofagasta, una piccola città a meno di 12 chilometri dal vulcano, hanno notato intorno a mezzogiorno ora locale una enorme nuvola di fumo, composta da cenere vulcanica e gas caldi, innalzarsi dal cratere, intorno al quale è stato vietato l'accesso in un raggio di 5 chilometri.
Il vulcano Lascar svetta a un'altitudine di 5.592 metri sul livello del mare e si trova a 70 chilometri da San Pedro de Atacama, un famoso centro turistico che attira visitatori per il trekking, l'astronomia amatoriale e le visite al deserto di Atacama, il luogo più arido della Terra. Il Lascar è attivo da almeno 56mila anni ed ha avuto almeno tre grandi eruzioni nel corso della sua storia: una circa 26.450 anni fa, un'altra nel 7.250 avanti Cristo e la terza nel 1993. La prima di queste eruzioni ha rilasciato 10-15 chilometri cubi di materiale ed è nota come eruzione del Soncor. La più grande eruzione del Lascar conosciuta nella storia si è verificata nell'aprile 1993 e ha causato una caduta di cenere fino a Buenos Aires.
