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“Ci dispiace, sua sorella è morta in un incidente”, ma scoprono che è viva: la polizia aveva sbagliato persona

La polizia di New York ha comunicato a Sheila Nagengast che la sorella 44enne Denise era morta in un incidente stradale la notte di Halloween a Staten Island. Ma il giorno dopo ha scoperto in realtà che era viva e vegeta. Le scuse degli agenti: “C’e stato un errore nell’identificazione della vittima”.
A cura di Ida Artiaco
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Hanno comunicato a una donna che la sorella è morta in un incidente stradale a 44 anni la notte di Halloween. Ma non era vero: la donna era viva e vegeta. La polizia aveva identificato erroneamente la vittima. Un vero e proprio scambio di persona, per stessa ammissione degli agenti di New York che hanno seguito le indagini. Ma facciamo un passo indietro.

Secondo WABC-TV, ripresa da People, la polizia ha comunicato a Sheila Nagengast che sua sorella 44enne, Denise Owen, è morta dopo essere stata investita da un'auto a Staten Island martedì 31 ottobre. "Mi hanno detto: ci dispiace informarti che tua sorella è morta in un incidente d'auto'", ha precisato Nagengast. A quel punto, ha cominciato a cercare un avvocato ed è corsa all'obitorio dell'ospedale, mentre la notizia della morte di Denise ha cominciato a circolare anche sui social network.

Poi, circa 18 ore dopo aver ricevuto quella notizia, un'altra sorella l'ha contattata per farle sapere che Denise era viva. "Mi hanno chiamato con FaceTime, e c'era anche lei. Viva e vegeta davanti ai miei occhi", ha aggiunto.

In una dichiarazione ottenuta dalla stampa locale, il vice commissario Carlos Nieves, portavoce del Dipartimento di Polizia di New York, ha detto che "durante la nostra indagine iniziale, gli agenti hanno identificato erroneamente la vittima di un incidente stradale mortale", porgendo anche le scuse per aver "causato dolore ad una intera famiglia" e affermando di aver corretto tutti i verbali che riportano la notizia sbagliata.

L'avvocato Jonathan D'Agostino ha dichiarato a People che se "la polizia fosse stata più diligente nel seguire il protocollo standard in questa materia", la famiglia "si sarebbe risparmiata questo stress emotivo", aggiungendo che ora sta lavorando con la "vittima effettiva di questo incidente", Justine Perez, 37 anni, di New Springville, ma non è autorizzato a discutere di ulteriori dettagli con la stampa. "In 35 anni di gestione di casi di incidenti, non ho mai visto un equivoco del genere", ha concluso il legale.

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