Chiuse fidanzato in valigia soffocandolo, ha cambiato 8 avvocati: “Giocavamo a nascondino, non mi credono”
Una donna della Florida accusata di aver ucciso il suo ragazzo chiudendolo in valigia, quindi facendolo soffocare mentre filmava la scena, ha cambiato ora anche il suo ottavo avvocato dopo aver litigato con tutti i legali che l’hanno rappresentata, sostenendo che nessuno di loro crede in lei e la tratta bene. “Stavamo giocavamo a nascondino quando è avvenuta la tragedia ma nessuno mi crede, hanno tutti un atteggiamento arrogante” ha sostenuto la donna che ora deve trovarsi un nono avvocato.
La 46enne Sarah Boone è accusata di aver ucciso il 42enne Jorge Torres Jr. nel febbraio 2020 dopo averlo chiuso in una valigia e averlo lasciato morire. La donna fin dal primo momento ha sostenuto di aver chiuso il fidanzato in valigia durante una partita a nascondino mentre entrambi erano sotto effetto di alcol. Era stata lei a chiamare i soccorsi in casa loro a Winter Park spiegando di esseri addormenta durante il gioco e di aver trovato l’uomo morto al suo risveglio.
La polizia però l’ha arrestata dopo che gli investigatori hanno scoperto un video sul suo telefono che mostra la valigia con dentro l’uomo che le chiede aiuto disperatamente. "Non riesco a respirare" diceva l’uomo nel filmato che è servito a incastrare la donna, ora accusata di omicidio di secondo grado. "Per tutto quello che mi hai fatto tu! Stupido. Dipende da te. È quello che sento quando mi tradisci", avrebbe detto lei nel filmato che smentisce la sua versione.
Da quel momento, la donna ha litigato con tutti gli avvocati incaricati di rappresentarla e che infine hanno scelto di ritirarsi dall'incarico, citando "differenze inconciliabili" con l’indagata. L’ultimo avvocato ha rinunciato dopo che la donna ha scritto al giudice una lettera di 58 pagine in cui si lamentava della sua rappresentanza. Il suo processo quindi è stato rinviato più volte ma questa volta il giudice ha fissato comunque l'inizio del procedimento contro Boone a ottobre prossimo.