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Chiudono figlio adottivo di 5 anni in cantina con topi e ragni dandogli solo carote

La coppia arrestata con l’accusa di maltrattamenti e violenze su minore per aver tenuto il figlio adottivo nel seminterrato 12 ore al giorno tutti i giorni.
A cura di A. P.
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Per lungo tempo hanno rinchiuso in una cantina buia e umida con ragni e topi il figlio adottivo di 5 anni, nutrendolo costantemente con una dieta a base di carote tanto da fare diventare la sua pelle giallastra. Per questo due genitori statunitensi di Eagle Mountain, nello Stato dello Utah, in Usa, sono stati arrestati per violenza su minore e son ora sotto processo.

Secondo l'indagine dell'ufficio dello sceriffo della Contea, che comprende il racconto del piccolo,  la 27enne Clarissa Anne Tobiasson e suo marito Brett Tobiasson di 31 anni lasciavano il bambino  nello scantinato senza finestre e senza bagno tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 6 del mattino come se quella fosse la sua stanza per la notte. Il piccolo era costretto a fare i bisogni in un'apertura nelle pareti ogni volta che doveva andare al gabinetto sopportando quindi la puzza intensa.

Non solo, l'inchiesta ha stabilito che il piccolo era sottoposto a una dieta caratterizzata principalmente da carote che hanno danneggiato la sua salute. Prima di ogni pasto infatti era costretto a mangiare grosse quantità di carote e se non le finiva entro un certo lasso di tempo non poteva mangiare il resto del pasto. Le carote non consumate venivano date al pasto successivo e quello  successivo ancora, talvolta il giorno dopo. Secondo l'accusa, la donna aveva riferito ad una amica che alimentavano con carote il figlio adottivo intenzionalmente perché le odiava.

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