Chirurgo sbaglia piede da operare e incide l’arto sano, clamoroso errore in Svizzera

Dopo tutti gli accertamenti clinici e le analisi del caso, in sala operatoria era stato approntato tutto il necessario per l'intervento chirurgico al piede dell'adolescente che aveva subito una brutta frattura ma solo quando il medico ha iniziato a incidere l'arto si è scoperto che in realtà quello era il piede sano e che quello da operare era invece l'altro piede. È il clamoroso errore medico che ha turbato in queste ore la Svizzera abituata ad una sanità di eccellenza. Come raccontano i giornali locali, l'episodio risale all'inizio di ottobre e ha visto come protagonista una giovane paziente ricoverata all'Ospedale Regionale di Locarno, nel Canton Ticino. Fortunatamente l'operazione si è fermata in tempo anche se non si è potuto evitare all'adolescente l'apertura di una ferita sull'arto sano che è stata immediatamente ricucita.
La ragazza infine è stata operata dallo stesso medico, ma al piede giusto, con l'autorizzazione dei genitori, subito informati dell'accaduto. "Un intervento chirurgico per una frattura al piede di un'adolescente è stato iniziato sull'arto sinistro invece che sul destro. Pochi minuti dopo l’inizio dell'intervento il chirurgo ha interrotto la procedura, ha richiuso la ferita ed informato immediatamente la madre della paziente" ha spiegato infatti in un comunicato stampa l'Ente Ospedaliero Cantonale, assicurando che "la madre, apprezzando la trasparenza da parte dell’operatore e del medico anestesista, ha autorizzato l’equipe a procedere con l’intervento pianificato".
Dall'ospedale hanno rassicurato anche sulla mobilità della paziente confermando che dall'errore non ci saranno danni permanenti agli arti della ragazzina. "La direzione e il personale medico e curante dell’Ospedale La Carità sono profondamente dispiaciuti per l’accaduto e si sono immediatamente scusati con la paziente e i familiari, garantendo tutta l’assistenza necessaria anche sul piano psicologico" hanno sottolineato dall'Eoc ricordando che "il rischio zero non esiste nemmeno in ospedale". "Assicuriamo che tutto quanto è umanamente possibile è sempre messo in opera per ridurre al minimo questo rischio residuo. È stata immediatamente effettuata l’analisi dell’accaduto per capirne la dinamica e si è già proceduto con i necessari correttivi" hanno concluso dalla struttura sanitaria.