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Il caso di Chico Forti

Chico Forti, l’Italia si muove: Di Maio chiama ambasciatore italiano a Washington

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio ha sentito oggi in videoconferenza l’ambasciatore italiano a Washington, Armando Verricchio per il caso Chico Forti. Enrico Forti, Chico, oggi 60 anni di cui 21 nelle carceri USA, è stato condannato dal Tribunale di Miami per l’omicidio di Dale Pike, ucciso il 28 febbraio 1998 e ritrovato cadavere 24 ore dopo sulla spiaggia di Sewer Beach. Da 20 anni si professa innocente.
A cura di Angela Marino
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Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio ha sentito oggi in videoconferenza l'ambasciatore italiano a Washington, Armando Verricchio per il caso Chico Forti. L'ex Vicepresidente del Consiglio si è mosso dunque in prima persona per le sorti dell'imprenditore italiano da 21 anni recluso in carcere a Miami per il reato di omicidio. Enrico Forti, Chico, oggi 60 anni di cui 21 nelle carceri USA, è stato condannato per l'omicidio di Dale Pike, ucciso il 28 febbraio 1998 e ritrovato cadavere 24 ore dopo sulla spiaggia di Sewer Beach.

Di Maio, assistito oggi dal Direttore generale per gli Affari Esteri, Luigi Maria Vignali, ha fatto il punto sulla situazione. Forti, che si professa innocente e chiede la riapertura del caso, ha sempre insistito sulla debolezza delle prove che lo hanno condannato all'ergastolo. Forti fu l'ultimo a vedere la vittima, Dale Pike, che sostiene di aver accompagnato in auto dall'aeroporto fino al parcheggio del Rusty Pelican, dove lo avrebbe lasciato in compagnia di un altro uomo mai identificato. Pike era venuto negli States ospite di Forti, con il quale suo padre Tony Pike, patrone del Pike Hotel di Ibiza, stava trattando la vendita del famoso albergo, tempio della movida negli anni Ottanta.

Proprio questo affare sarebbe stato, per l'accusa, movente dell'uccisione di Pike, che secondo la Procura di Miami si sarebbe opposto alla vendita della proprietà da parte del padre, affetto da demenza e non in condizioni di trattare lucidamente quel tipo di transazione. Nel mirino dell'accusa finì il rapporto tra Forti e Thomas Knott, pregiudicato per truffa, che insieme a Forti pochi mesi prima del delitto avrebbe acquistato un'arma dello stesso calibro di quella che sparò due colpi sulla nuca a Pike.

Forti, è nato in Trentino dove si è distinto come campione di windsurf per poi trasferirsi in America dopo una grossa vincita al programma TV, ‘Telemike'. Proprio negli States, Forti avrebbe fatto fortuna con alcuni affari immobiliari e come produttore televisivo. È autore del documentario ‘Il sorriso della Medusa' dove si mette in discussione l'operato della polizia di Miami  nell'indagine sulla morte di Andrew Cunanan, l'uomo che ha assassinato lo stilista, Gianni Versace ed è stato a sua volta trovato ucciso, al culmine della fuga.

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